“In soli 7 giorni, i neo-diciottenni nati nel ‘99 hanno già speso 3 milioni di euro dei loro bonus cultura in libri, musica, spettacoli, cinema e musei con 18App: il triplo rispetto all’anno scorso, dopo l’attivazione di 18App per i nati nel ‘98. Inoltre, le iscrizioni sono salite del 43% rispetto al 2016: un’enormità”: lo dice la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, e ha ragione.
Infatti, scrive Agi, si è tratttato di spendere da spendere in “cultura”, cioè biglietti per assistere a rappresentazioni teatrali, cinematografiche, spettacoli dal vivo, per libri, ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali; ed è valido per tutti i ragazzi nati nel 1998, che sarebbero divenuti quindi maggiorenni nel corso del 2016, residenti in Italia (se stranieri, con regolare permesso di soggiorno). Se per i nati nel 1998 non ha funzionato bene, per la classe 1999 c’è stato un aumento del 44,5%, gli euro spesi, sono stati circa 3 milioni e 150 mila euro
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