Precari

Il bonus docenti spetta a tutti gli insegnanti. La Cassazione “È indipendente dalla tipologia di contratto”

Accolti centinaia di ricorsi patrocinati dallo studio legale B&Z di ricorsiscuola.it. “La giurisprudenza è consolidata in merito e di fatto tutela l’intero comparto docenti”.

Il bonus docenti spetta a tutti gli insegnanti della scuola pubblica italiana indipendentemente dalla tipologia di contratto sottoscritto con l’amministrazione scolastica.

Il diritto è consolidato per quanti hanno prestato servizio per almeno 180 giorni presso le istituzioni scolastiche statali. In merito gli assistiti dello studio legale di ricorsiscuola.it hanno ottenuto importanti riconoscimenti: https://www.ricorsiscuola.it/vittoria-bonus-docente-anche-per-i-precari-con-180-giorni-di-servizio/ 

Lo studio legale B&Z di ricorsiscuola.it (attività del pool legale al link https://www.ricorsiscuola.it/chi-siamo/) ha da sempre sostenuto tale tesi che ha trovato riscontro nelle precisazioni della Corte di Cassazione nonché nelle aule dei tribunali italiani. Le tantissime sentenze favorevoli ai ricorrenti che hanno affidato la tutela dei propri diritti agli avvocati Bongarzone e Zinzi ne sono conferma come precisato nel link: https://www.ricorsiscuola.it/vittoria-ricorso-bonus-docente-precario-recupera-2000-euro/ 

Ad oggi la giurisprudenza è univoca rispetto al riconoscimento del diritto di ciascun docente ad ottenere l’erogazione di €500 (bonus docente) per ciascun anno di servizio prestato nella scuola pubblica. Dettagli per adesioni al ricorso al link: https://www.ricorsiscuola.it/ricorsi-attivi/ricorso-carta-docente-2022/

Qual è la tempistica per poter produrre opportuno ricorso?

È possibile intentare le vie legali non oltre un quinquennio rispetto alla annualità di servizio per la quale si richiede l’accredito degli incentivi previsti per la carta elettronica.

Presso quale tribunale va presentato il ricorso?

Il ricorso inerente il diritto al bonus docenti va discusso presso la sezione lavoro dei tribunali territorialmente competenti 

Ulteriori dettagli relativi al ricorso sono presentati al link: https://www.ricorsiscuola.it/guida-carta-docente-2023/

La Carta Docenti introdotta con la legge 107/2015 (La buona scuola) prevede l’erogazione annuale di €500 finalizzati alla acquisizione di competenze ed aggiornamento riservato al personale docente. Nella stessa legge vengono identificati quali aventi diritto al bonus i soli docenti di ruolo ovvero quanti hanno sottoscritto un contratto a tempo indeterminato con l’amministrazione scolastica.

Di fatto per anni sono stati esclusi dall’incentivo i docenti con le seguenti tipologie di contratto:

  • Supplenze annuali al 31.08;
  • Supplenza sino termine delle elezioni o al 30 giugno;
  • Supplenze del tipo “breve e saltuaria” in quanto la Cassazione recentemente non ha statuito circa la possibilità, per i supplenti brevi, di ottenere il bonus.

L’ultima manovra finanziaria che ha riguardato il comparto scolastico dello scorso agosto 2023 ha previsto il diritto alla CARTA DOCENTI agli insegnanti che occupano posti pagati e disponibili con supplenze al 31.08. Ma di fatto rimangono esclusi i supplenti cosiddetti “annuali” e coloro che sottoscrivono contratti a tempo determinato brevi e saltuari.

Dunque, possono accedere ai ricorsi promossi dallo studio legale B&Z di ricorso scuola.it tutti gli insegnanti che hanno prestato servizio con le diverse tipologie di contratto a tempo determinato nell’ultimo quinquennio

Per maggiori informazioni è possibile richiedere informazioni al ai recapiti presenti al link: https://www.ricorsiscuola.it/contatti/

E’ possibile richiedere anche l’accredito della RpD non versata dall’amministrazione. Analogamente alla Carta Docenti lo studio legale di ricorsiscuola.it ha aperto una finestra di ricorsi dedicata agli insegnanti che hanno operato nella scuola pubblica con contratti di supplenze del tipo “breve saltuario” e per i quali non è riconosciuta la RpD (ritenuta professionale docenti) pari a circa €180 mensili. 

In particolare la RpD è erogata oltre che agli insegnanti a tempo indeterminato anche a quanti sottoscrivono contratti con l’amministrazione scolastica al 31/08 o al 30.06. Rimangono esclusi i docenti che espletano supplenze “brevi e saltuarie” che possono richiedere tramite opportuno ricorso l’accredito delle somme non erogate dall’amministrazione per singola mensilità di servizio prestata. Anche per il riconoscimento del diritto alla RpD i legali di ricorsiscuola.it hanno ottenuto numerose sentenze positive a favore dei propri ricorrenti come da link: https://www.ricorsiscuola.it/diritto-alla-rpd-anche-per-i-docenti-precari/

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