Cartelle, zaini, astucci, diari e occorrente scolastico vario: si apre con l’apertura della scuola il business degli accessori e molte famiglie, oltre a tirare la cinghia, devono pure cercare dove risparmiare. Non possono farlo invece per i libri il cui costo, secondo le associazioni dei consumatori, continua a crescere.
Intanto, secondo il Codacons, sul corredo scolastico i prezzi al dettaglio, rispetto al 2018, registrano quest’anno un incremento medio del +2,5%, con le marche più richieste dai giovani che hanno ritoccato al rialzo i listini.
Il prezzo di uno zaino griffato può raggiungere anche i 140 euro, mentre per un astuccio similare la spesa arriva a 40 euro: una follia. Stesso discorso per il diario che può raggiungere il costo anche di oltre 20 euro per le marche più note.
Il calcolo effettuato parla di un esborso, solo per il materiale scolastico completo, pari a circa 533 euro a studente su base annua, cui va aggiunto il costo per libri di testo, altra voce che inciderà pesantemente sui portafogli delle famiglie italiane, variabile a seconda del grado di istruzione e della scuola.
Il Codacons infatti prevede un ulteriore ritocco al rialzo dei listini rispetto al 2018, con la spesa complessiva a carico delle famiglie che – tra corredo e libri – può facilmente raggiungere i 1.130 euro a studente.
I rincari maggiori sarebbero per i libri scolastici delle superiori, che salgono dell’1,7%, più del triplo dell’inflazione registrata dall’Istat, relativa al mese di agosto, pari a +0,5%.
Al secondo posto, la scuola dell’infanzia, +1,4%, seguita al terzo posto dall’istruzione primaria, che segna un incremento dello 0,9%.
Secondo uno studio effettuato dal portale Skuola.net su 3 mila giovani studenti, le famiglie italiane, quando si tratta di acquistare i libri per la scuola, puntano ancora forte sulla carta e sul nuovo. Ma cercano comunque di risparmiare, rivolgendosi ai canali – online e grande distribuzione su tutti – in grado di garantire prezzi e sconti vantaggiosi. Ma anche alle librerie ci si rivolge.
Cala l’afflusso nei mercatini, sempre più spopolati, persino per l’acquisto dei testi usati. Saranno circa 2 su 3 infatti i ragazzi che si presenteranno con tutti (o quasi) i libri freschi di stampa: il 36% – secondo questa ricerca – dice che cercherà di avere nello zaino solo testi immacolati; il 30%, invece, concederà qualche incursione dell’usato ma per i titoli delle materie meno importanti.
Proporzioni che si accentuano ulteriormente nel caso degli studenti delle medie e del primo biennio del liceo dove, rispettivamente, il 51% e il 40% degli iscritti cercherà esclusivamente il nuovo. Questo perché alla maggior parte di loro (51%) non piacciono libri con sottolineature e annotazioni di altri, mentre il 23% ha paura che, affidandosi all’usato, possa ritrovarsi tra le mani un’edizione vecchia.
Tuttavia, secondo Skuola.net, il vero cambiamento nelle abitudini, semmai, si registra nei confronti dei supermercati che sono diventati il punto di riferimento per tanti: 1 famiglia su 4 si presenterà (o si è già presentata) con la lista dei titoli fornita dalla scuola alla grande distribuzione A convincerle, probabilmente, le promozioni per chi ordina i libri scolastici. Solo al Sud i supermercati stentano ancora: appena il 7% prenderà qui i testi per il prossimo anno.
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