Il caos del potenziamento e lo spreco di denaro pubblico

La legge 107/2015 ha introdotto “il potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali”.
È’ stato, così, istituito “l’organico aggiuntivo”, il cui personale docente viene assegnato alle varie scuole dal MIUR e poi dalle Direzioni regionali scolastiche (con contratto a tempo indeterminato) per l’attuazione di interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa).

Questo personale docente deve essere impegnato per “la realizzazione degli obiettivi di qualificazione del servizio scolastico previsto dalla legge 107/2015 commi 7 e 85 e confluisce nel più ampio organico dell’autonomia, da definirsi , poi, con apposito decreto interministeriale ai sensi del comma 64 della legge 107/2015” (comunicazione della Direzione generale per il personale scolastico prot 0030549 del 21/9/2015).

Il comma 7 della legge 107/2015 stabilisce: “Le istituzioni scolastiche …..individuano il fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia , in relazione all’offerta formativa che intendono realizzare …. Nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali , per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari…”

L’individuazione, da parte delle istituzioni scolastiche del fabbisogno di posti per il potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali, viene ribadita dalla Direzione generale personale scolastico nella comunicazione del 21/9/2015 prot 0030549″ Al fine di consentire alle SS. LL ( Direttori Generali degli uffici scolastici regionali) di provvedere tempestivamente alla definizione della dotazione organica , è’ essenziale che ciascuna istituzione scolastica individui le priorità di intervento nell’ambito degli obiettivi suddetti coerentemente con la programmazione dell’offerta formativa e con azione di coinvolgimento degli organi collegiali, chiamati all’elaborazione  e all’approvazione delle proposte”.

Queste indicazioni sono essenziali per “la definizione dell’organico di potenziamento “, finalizzato all’attuazione del piano straordinario di assunzione del personale docente previsto dalla legge 107/2015 
Tutto ciò , a quanto pare ,è’ stato completamente stravolto . 
Il Direttore generale dell’Ufficio scolastico della Regione Campania ha assegnato, a quanto pare, personale scolastico non richiesto, ne’ indicato dalle singole istituzioni scolastiche . 
Esempio che dimostra lo stravolgimento del comma 7 della legge 107/2015 e’ l’assegnazione di docenti non richiesti al Liceo Parzanese di Ariano.

Al Liceo Parzanese sono stati assegnati per l’anno scolastico 2016/17 un posto per un docente di scienze umane e storia 
Un altro docente di diritto, non richiesto, è’ stato assegnato per l’anno scolastico 2015/16 
Il posto di docente di filosofia e storia non è’ stato richiesto dal Liceo Parzanese , vista la diminuzione, a partire da settembre 2016, delle ore di scienze umane e storia 
Questa diminuzione obbligherà un docente della disciplina di scienze umane e storia a completare l’orario cattedra in altre scuole. Ne’ il Liceo Parzanese ha richiesto docenti di diritto.

È’ certo che una buona parte dei posti concessi dalla Direzione generale dell’Ufficio Scolastico della Regione Campania alle scuole per il potenziamento dell’offerta formativa non corrispondono alle richieste indicate dalle istituzioni scolastiche 
Questa situazione presente, probabilmente, in tutte le scuole della Regione Campania e forse dell’Italia, ha dato vita alla presenza nelle scuole di personale docente posto nelle condizioni umilianti di non poter svolgere le attività attinenti il potenziamento dell’offerta formativa.
Ciò ha, certamente, determinato e determinerà un enorme spreco di denaro pubblico. Questa situazione si poteva evitare se fosse stato rispettato quanto stabilito con il comma 7 della legge 107/2015 
Chiedo di voler accertare se la legge 107/2015 e’ stata violata dal Direttore generale dell’ufficio scolastico della regione Campania e se ciò ha determinato danno erariale.
Chiedo, per le ragioni innanzi espresse, l’annullamento del posto di docente di scienze umane e storia e dei posti non richiesti assegnai al Liceo Parzanese di Ariano Irpino.

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