Personale

Il caso Adrano si inasprisce: chiesto il trasferimento del preside o dei prof

Sta assumendo contorni pesanti lo scontro tra il preside del Liceo Verga di Adrano e i sindacati della scuola sollecitati intervenire da parte di 11 docenti che si sono visti revocati la nomina di commissari interni durante l’esame di Stato proprio dal dirigente perché avevano dei procedimenti disciplinari in corso. Una decisione giudicata illegittima ma che il dirigente ha comunque adottato. 

Ora però tutta le questione si sta ulteriormente complicando e infatti, dopo il sit-in di Catania dei sindacati e dei prof del Liceo dei giorni scorsi, la protesta ha raggiunto Palermo e l’Usr dove i segretari di Fgu Gilda Unams, Uil Scuola, Flc-Cgil e Snals Confsal stanno chiedendo al direttore dell’Ufficio scolastico regionale la rimozione del preside oppure il trasferimento dei prof per incompatibilità ambientale. 

La situazione, da come riporta il quotidiano La Sicilia, è effettivamente grave, appesantita dalla decisione del dirigente il quale, dopo la manifestazione di Catania, avrebbe intensificato, come scrivono i sindacati, azioni sanzionatorie nei confronti degli insegnanti “revocando le ferie e attivando corsi scolastici contro il parere del Collegio”. 

Ma non solo. Il preside avrebbe pure messo in atto altri 70 procedimenti disciplinari  contro altrettanti prof, mentre nei confronti degli 11 docenti, ai quali aveva revocato l’incarico di commissari interni, avrebbe fatto scattare una denuncia all’autorità giudiziaria.

Ma non finisce qui il vortice sanzionatorio del dirigente del liceo di Adrano. Avrebbe infatti decurtato lo stipendio a ben 55 insegnanti per motivazioni che il quotidiano catanese non riporta ma che si aggiungono al calderone di accuse dei sindacati e dei prof contro il preside il quale però, scrive La Sicilia, si è detto sereno perché tutti i suoi atti sono legittimi.

Tuttavia i prof del Liceo, coi sindacati, accusano il preside di atteggiamenti autoritari, che turbano la serenità della scuola, degli alunni e delle famiglie e per tali motivi ne chiedono l’immediata sostituzione, anche per garantire un regalare avvio del nuovo anno scolastico. 

Commentare quanto sta succedendo presso la scuola della cittadina etnea appare superfluo, mentre a memoria nostra non riusciamo a trovare casi simili in tutto il territorio nazionale e nel corso dell’ultimo cinquantennio.  

Pasquale Almirante

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