Si aprono nuovamente i riflettori sul caso della Dirigente Scolastica del Liceo Scientifico Fermi di Cosenza, tanto da arrivare fino al Parlamento.
Questa volta la vicenda della scuola calabrese arriva alla Camera a seguito di una interrogazione parlamentare presentata dal deputato On. Stefano Fassina al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
La nostra testata giornalistica ha seguito, fin dall’inizio, la tormentata vicenda del Liceo Scientifico Fermi di Cosenza. La vicenda aveva avuto origine dal fatto che la dirigente scolastica del Fermi aveva previsto l’organizzazione di corsi di recupero per gli studenti svolti dagli stessi docenti della scuola e pagati dalle famiglie.
I sindacati avevano subito parlato di violazione delle norme contrattuali. La Flc Cgil Calabria, per parte sua, aveva sollecitato il Ministero ad aprire una indagine ispettiva. La questione si concluse con una scrupolosa visita ispettiva che sanzionò la Ds con 15 giorni di sospensione dal servizio. Un provvedimento che evidentemente non ha fatto ricredere la dirigente scolastica, facendole cambiare atteggiamento nei confronti dei docenti della scuola, infatti la questione dei corsi di recupero non era l’unico problema riscontrato in quella scuola, perché si parla anche di una situazione di disagio diffusa fra il personale dovuta ad indebite ingerenze da parte della dirigente scolastica sull’ attività didattica e all’uso di sistemi di videosorveglianza che secondo il Garante della Privacy non potrebbero essere installati nelle scuole.
Adesso arriva l’interrogazione parlamentare proposta da Stefano Fassina in cui si denuncia “una ininterrotta serie di fatti lesivi dei diritti dei lavoratori e della loro dignità, fatti che disattendono le disposizioni contrattuali e che sono stati denunciati e documentati puntualmente dalle locali organizzazioni sindacali del settore scuola”.
Si ricorda che la Flc Cgil della Calabria, ben rappresentata anche all’interno della stessa istituzione scolastica, ha prodotto sul caso specifico un particolareggiato dossier, che anche il deputato Fassina ha trovato sconcertante. L’ex viceministro dell’Economia ha chiesto al Ministro Giannini se intenda valutare la sussistenza dei presupposti per promuovere una visita ispettiva sia presso l’USR della Calabria e un’ulteriore ispezione anche presso il liceo scientifico Fermi di Cosenza, per verificare con certezza e trasparenza le motivazioni che hanno indotto l’USR a riconfermare la dirigente scolastica alla guida del Liceo Fermi, e se, al contrario, non sussistano effettive condotte irregolari tali da giustificare le necessarie individuazioni di soluzioni alternative per la gestione del liceo scientifico Fermi Cosenza.
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