Categorie: Alunni

Il cellulare in aula fa perdere una settimana di scuola

 

“Per uno studente usare il cellulare in classe significa perdere una settimana di scuola”. Lo sostiene una ricerca inglese condotta dalla London School of Economics, già riportata sulle pagine del Guardian.
Lo studio effettuato dai ricercatori ha esaminato un campione di 91 scuole superiori di quattro diverse città inglesi e ha messo a confronto i registri degli esami e le norme sui cellulari tra il 2001 e il 2013.
Quello che è emerso è che nelle classi in cui smartphone e tablet sono stati vietati, i voti miglioravano in media del  6,41% . Il che equivale ad un aumento di concentrazione e resa degli alunni come se ci fosse una settimana in più di scuola.
La ricerca ha poi evidenziato come l’assenza del cellulare nelle aule aumenterebbe il rendimento scolastico degli studenti con voti più bassi e quelli che presentano svantaggi sociali e di povertà.
In Gran Bretagna stanno aumentando i dirigenti scolastici che adoperano restrizioni e divieti per quanto riguarda l’uso dei cellulari a scuola.
In Italia la norma esiste, ovvero una direttiva del 15 marzo 2007 del Ministero dell’Istruzione che vieta l’utilizzo del cellulare durante le lezioni.
Sfortunatamente però anche i ragazzi italiani continuano ad utilizzare smartphone durante le lezioni, dimostrando che la norma non viene applicata correttamente.
Secondo gli esperti, infatti, il fenomeno dovrebbe essere “combattuto” dalle famiglie, dato che sono i genitori i primi responsabili dei figli, consentendo ai ragazzi di portare il cellulare  a scuola, magari per restare in contatto con loro tutto il giorno.
Tuttavia la ricerca non tende a demonizzare i cellulari, bensì a stabilire delle norme che possano, da un lato migliorare la carriera scolastica dal punto di vista dei voti e dall’altro educare i ragazzi ad un corretto uso delle nuove tecnologia, in modo che possano diventare un supporto allo studio piuttosto che una distrazione.

 

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Sicilia, approvato il Piano di dimensionamento 2025/2026: 23 istituzioni soppresse in tutta l’isola

Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia…

24/12/2024

Concorso Dsga 2024: la compilazione della domanda passo dopo passo

Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…

24/12/2024

Idonei 2023, la beffa di ripetere il concorso. Prosegue la mobilitazione, ecco perchè

Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…

24/12/2024

Concorsi scuola, contratto sulla mobilità, milleproroghe: quali novità? Risponde l’esperto

La fine del 2024 si è rivelata ricca di appuntamenti importanti per il mondo della…

24/12/2024

Trasferimento forzato per prof in Toscana

Il segretario generale Flc-Cgil della Toscana lancia una pesante accusa contro il Ministero dell’istruzione perché…

24/12/2024

I tagli nella Manovra mettono in crisi il diritto all’Istruzione, per il Pd alla scuola andava dato molto di più

È durissimo il giudizio del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla legge di bilancio approvata…

24/12/2024