Il centro-sinistra la deve finire con “l’idea di autosufficienza”, che ha portato a “non alimentare più la cultura di coalizione, il confronto con i sindacati e con i player interessati che sono il nostro mondo ai quali dare delle risposte”. L’accusa arriva da Enzo Maraio, segretario nazionale del Partito Socialista. A colloquio con “La Tecnica della Scuola”, l’esponente del Psi si è rivolto all’area del centro-sinistra sostenendo che “sulla scuola pubblica e sull’istruzione” in realtà “condividiamo ideali, valori, prospettive e obiettivi: noi dovremmo costruire una coalizione di centro-sinistra che torni ad essere credibile dopo le batoste elettorali che abbiamo avuto alle regionali di recente ma anche alle ultime politiche”.
Secondo Maraio, quindi, “ci sono responsabilità che vanno al di là delle bandiere, anche di governi del centro-sinistra che si sono susseguiti”.
Lo stesso “rinnovo del contratto per la scuola che non abbiamo colpevolmente firmato, siglato e sottoscritto prima dell’insediamento del nuovo governo è stato un errore madornale”, ha sottolineato.
Maraio sostiene che “come in altri paesi si riesce ad investire sulla scuola pubblica, anche in Italia dobbiamo fare lo stesso. E invertita la rotta”, perchè “questo Governo anche nell’ultima finanziaria ha detto di prediligere l’investimento sulla scuola privata e meno sulla scuola pubblica”.
“Insieme, si possono costruire invece le condizioni perché ad esempio anche col PNRR, con i fondi europei, si possano portare maggiore economie sulla scuola pubblica”.
scuola essendo ramificata in tutto il territorio nazionale può portare ulteriori vantaggi: essere il centro di aggregazione giovanile, pure nei pomeriggi e nel weekend”; avere quel ruolo attivo nelle periferie che oggi “soltanto gli oratori svolgono”.
Attraverso i fondi del Pnrr, le regioni possono decidere di fare studiare e approfondire fuori dagli orari scolastici”: perché è assodato che “con musica e teatro si alimentano le competenze e si sviluppa la creatività”.
Il segretario del partito Socialista ha quindi tenuto a dire che “il merito da solo non significa nulla se non si accompagna alla scuola pubblica e al ruolo che la scuola svolge per aiutare le periferie e per aiutare il disagio soprattutto tra gli studenti. Questo Governo porterà ad avere studenti di serie A e di serie B”.
“Quello che sta creando il centrodestra al Governo – ha detto aggiunto – è un modello formativo che vuole portare ad una aziendalizzazione della scuola pubblica, che invece è uno degli elementi sui quali abbiamo fondato la Repubblica Italiana e l’investimento sui nostri giovani”.
Maraiosi è scagliato anche contro l’autonomia differenziata: è una modalità che “vuole esattamente privatizzare l’Istruzione, la vuole differenziare tra le regioni, perchè vuole realizzare 20 sistemi d’istruzione diversi e se ne frega delle diseguaglianze. Perché questo sistema, in realtà, alimenta le differenze e soprattutto vuole mettere in soffitta la scuola pubblica”.
Infine, l’esponente del Psi ha detto che “questa alternanza scuola-lavoro non va”. Io guardo “all’esperienza tedesca. Invece da noi ci sono “troppi morti”: non c’è programmazione. sull’alternanza scuola-lavoro hanno fatto in Italia troppi disastri; in attesa di rivedere in toto il sistema, c’è bisogno di sospendere, di fermarsi a ragionare e non contare più morti di giovani studenti. Basta con le morti bianche: fino a che non c’è una riforma vera, noi siamo per la sospensione, quindi per ragionare e fermarsi a riflettere”.
Oggi, 13 novembre, è stato pubblicato il decreto, datato 16 ottobre, di destinazione delle risorse…
Sta facendo discutere e commuovere la storia della bambina di cinque anni di un paese…
Nel quadro dello sciopero generale di tutto il lavoro dipendente pubblico e privato convocato dalla…
Ieri abbiamo dato notizia dell'intenzione del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di nominare…
Il 29 novembre con l'intero Paese si fermerà anche la scuola. A confermare lo sciopero…
Giusto o sbagliato che sia, Christian Raimo è diventato ormai a tutti gli effetti un…