Il “cerchio magico” o “circle time” è un metodo di lavoro, ideato dalla Psicologia Umanistica con lo scopo di proporre uno strumento efficace per aumentare la vicinanza emotiva e per risolvere i conflitti. Tale metodologia didattica, che si sposa con l’idea del gruppo, a scuola può risultare particolarmente utile, dato che il concetto di gruppo che deve lavorare in cooperazione è insito nella stessa concezione di classe.
- consente agli alunni di esprimersi e conoscersi meglio, valorizzando le differenze;
- facilita l’inclusione;
- permette agli insegnanti di conoscere meglio i propri studenti e la classe;
- può essere uno strumento di prevenzione e gestione della conflittualità;
Esempio di Cerchio magico
Dal sito dell’ordine degli psicologi del Lazio, riportiamo un esempio di circle time: gli alunni si posizionano per terra o su sedie disposte in cerchio, cosicché ciascuno possa vedere ed essere visto da tutti, lasciando libero lo spazio al centro, sotto la guida di un adulto (preferibilmente un insegnante della classe, uno psicologo solo in caso di progetti esterni specifici). La comunicazione avviene secondo regole condivise all’inizio e finalizzate a promuovere l’ascolto attivo e la partecipazione di tutti (può essere utile, per esempio, stabilire che i turni di parola siano ritualizzati dal passaggio di un oggetto). Il “tempo del cerchio” dovrebbe avere una cadenza regolare (per esempio quindicinale, affinché la classe abbia la sicurezza di avere un suo spazio di gruppo e impari quindi ad usarlo, a seconda dei bisogni che andranno emergendo di volta in volta) e una durata fissa (75 min circa), all’interno della quale possono essere proposte delle attività strutturate guidate dall’insegnate oppure lasciata libertà di discussione (a seconda della fase del gruppo e delle specifiche esigenze della classe) su tematiche proposte dagli stessi alunni. All’interno del cerchio l’insegnante ricopre il ruolo di facilitatore della comunicazione, evitando di assumere posizioni centrali (per esempio fornendo soluzioni o risposte agli alunni).
L’obiettivo ultimo dell’uso del circle-time è facilitare la cooperazione fra tutti i membri del gruppo-classe, la creazione di uno spazio in cui ciascuno è incluso e chiamato a partecipare, sebbene con le proprie modalità e i propri tempi, in modo da soddisfare sia il proprio bisogno di appartenenza che di individualità, elementi che la psicologia riconosce come fondamentali per l’equilibrato sviluppo psichico della persona.
A tal proposito La Tecnica della Scuola organizza un corso online, in modalità webinar, i giorni 8 e 13 giugno 2018, dalle 17 alle 19.