Dopo il caso Lodi, dove per accedere alla mensa e allo scuolabus i cittadini non comunitari devono presentare, oltre alla certificazione Isee, un certificato sul possesso di immobili o percezione di redditi all’estero rilasciato dalle autorità del Paese di provenienza, si apre il caso Veneto, dove anche per riceve i libri di testo della scuola occorrono gli stressi documenti.
È scritto nelle “istruzioni per il richiedente” rilasciate a settembre sul sito internet della Regione.
I certificati –scrive Ansa- vanno presentati entro oggi alle 12. Se le certificazioni non fossero ottenibili dal Paese d’origine, i cittadini extra Ue si devono rivolgere alle rappresentanze diplomatiche o consolari per il loro rilascio “sulla base delle verifiche ritenute necessarie, effettuate a spese degli interessati”, precisa il regolamento.
La norma non è però presente né nella delibera di Giunta né nel bando per la concessione di contributi, ma soltanto nelle “istruzioni per il richiedente” rilasciate a settembre sul sito internet per la compilazione della richiesta.
A renderlo noto, in un’interrogazione alla Giunta regionale, è il Gruppo del Partito democratico, che chiede una proroga per il termine di presentazione delle domande.
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