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“Il cibo non si butta”: gli alunni portano a casa gli avanzi della mensa

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A Lucca un interessante progetto che coinvolge gli alunni della scuola primaria e dell’infanzia tesa a sensibilizzarli sullo spreco del cibo, problema assai diffuso quasi in ogni angolo del mondo.

L’iniziativa si chiama ‘Il cibo non si butta’, ed è legata alla mensa scolastica varata dal Comune di Lucca in collaborazione con Cir Food, ovvero l’azienda che gestisce la mensa scolastica, e le commissioni mensa degli istituti comprensivi del territorio, si legge su Lo Schermo.it.
LO ZAINO PER PORTARE A CASA GLI AVANZI

In questi giorni oltre 3.000 bambini che frequentano le scuole dell’infanzia e le scuole primarie del territorio riceveranno infatti uno zainetto con cui potranno portare a casa la frutta e il pane (confezionato) che non hanno consumato a mensa, oppure portare la merenda da casa a scuola.

“Un’azione concreta contro lo spreco alimentare – spiega l’assessore lucchese alla scuola Francesco Cecchetti – di particolare valenza educativa, perché rivolta ai più piccoli. E’ molto importante che le nuove generazioni siano educate e sensibilizzate a non gettare quello che trovano sulla loro tavola per contribuire a combattere un fenomeno oggi purtroppo molto diffuso e di grandi dimensioni. Una nuova iniziativa che si inserisce in un più ampio percorso intrapreso da Cir Food in collaborazione con il nostro ente e le commissioni mensa per diminuire la quantità di cibo non consumato dai bambini durante la mensa. Percorso che ha visto proprio recentemente apportare alcuni cambiamenti al menu scolastico con l’introduzione di piatti più gradevoli, che mantenendo un buon equilibrio nutrizionale vadano maggiormente incontro ai gusti delle bambine e dei bambini. Sempre in tema di mensa, oltre alla lotta allo spreco alimentare, intraprenderemo altre azioni per favorire il consumo della frutta a merenda”.

A MERENDA LA FRUTTA!

Inoltre, nell’ambito del “Patto sul cibo” e grazie al contributo di Cir Food, sarà presentata una brochure sull’importanza di consumare la frutta, oltre ad essere realizzata una gara tra le classi, che gareggeranno per vincere il premio in palio, che andrà appunto a chi avrà consumato più frutta.

Insomma, l’educazione ai primi anni di scuola, deve puntare anche su una consapevolezza che crescendo purtroppo rischia di perdersi. Per questo, va il plauso al Comune di Lucca e a Cir Food, che prova a radicare gli usi contrari allo spreco di cibo e ad una alimentazione sana.

Fabrizio De Angelis

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