L’insegnamento del cinese fa capolino alla maturità: accade in un liceo di Trento, dove gli studenti lo affronteranno nella terza prova scritta ed anche all’orale.
La lingua del Sol levante, in effetti, a seguito della riforma delle scuole superiori, voluta dall’ex ministro Maria Stella Gelmini, è stata introdotta un quinquennio fa: al liceo linguistico di Trento – scrive il 15 febbraio il Corriere del Trentino – è giunta appunto al quinto anno l’attività dell’insegnamento del cinese, il mandarino in particolare, e così gli studenti che hanno seguito i corsi affronteranno alla maturità anche le relative prove, scritte ed orali.
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Nel frattempo gli studenti della quarta classe si stanno preparando per una gita scolastica che li porterà al di là della Grande muraglia. Accompagnati dalla loro professoressa di cinese, i ragazzi si recheranno nella città nord orientale di Shenyang.
Non sappiamo, al momento, se anche altri licei linguistici italiani porteranno la lingua cinese all’esame conclusivo del secondo ciclo: se dovessimo avere notizia di altri istituti che tratteranno scritto ed orale in mandarino, lo faremo sapere ai nostri lettori.