La decisione di chiudere tutte le scuole di Roma e provincia per il previsto maltempo, sembra “una misura davvero esagerata” al Codacons. “Possibile che su tutto il territorio di Roma si abbatterà il diluvio?” si chiede il presidente del Codacons Carlo Rienzi, secondo il quale “il gatto e la volpe ovvero il prefetto ed il sindaco sembrano prendere le decisioni più per ‘pararsi’ e soprattutto più sulle paure che su dati tecnici che dovrebbero essere in grado di segnalare quali sono le zone più a rischio”.
Se effettivamente ci sarà il diluvio annunciato, prosegue il presidente, “allora dovrebbero chiudere i cimiteri, le sale giochi, i cinema per bambini. Capisco gli asili nido, le scuole materne ma è possibile che un ragazzo di 17-18 anni non vada a scuola per la pioggia?”.
Secondo il Codacons, il Campidoglio “dovrebbe prevenire gli incidenti e lo potrebbe fare pulendo i tombini, presidiando i sottopassi e non chiudendo le scuole”.
Non siamo in grado di dire se le critiche del Codacons siano appropriate o fuori luogo. Di sicuro, però, in passato il Campidoglio, in particolare sotto la gestione Alemanno, è stato al centro di forti critiche per aver operato decisioni tardive in occasioni di eventi di maltempo eccezionale. Soprattutto nei mesi invernali, in corrispondenza di nevicate. Che a Roma, anche se non abbondanti, possono anche paralizzare la città. E da alcuni anni, in questo periodo di metà autunno si sono venuti a determinare pesanti disagi anche per le piogge copiose.
Rimanendo ai fatti, nella capitale ha iniziato a piovere con insistenza attorno alle ore 19.00 di mercoledì 5. E in serata si è sparsa la voce di una imminente tromba d’aria.
Inoltre, poco dopo le ore 20.00 è venuto giù il controsoffitto di una scuola nel quartiere romano dei Parioli, proprio a causa del maltempo, in via Guidubaldo del Monte. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco e 118. Secondo quanto si è appreso, non ci sarebbero feriti.
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