“Questa volta la protesta contro i pasti serviti nelle mense scolastiche di Milano -si legge in una nota- non arriva dai genitori ma da un’insegnante stufa di veder serviti ai suoi alunni pasti da fame. Così ha deciso di fotografare quanto è stato dato ai suoi bimbi di 10 anni: 7 ravioli. E non si tratta di un evento fortuito e raro. Ci sono anche i 4 bocconcini di pollo impanato, per non parlare dei pezzi di latta del tonno nel piatto di un alunno qualche anno fa o dei pezzettini di osso non meglio identificati nelle lasagne”.
“L’insegnante -aggiunge il Codacons- ha chiesto chiarimenti alle scodellatrici e prima si è sentita rispondere che si trattava di una questione di grammatura, poi che non potevano fare porzioni più consistenti dato che il cibo consegnato quel giorno era scarso. A quel punto, allegando la foto sotto riportata, ha domandato a Milano Ristorazione se secondo loro era ‘un piatto da poter presentare a dei bambini in crescita, soprattutto a bambini di classe quinta, quando il secondo piatto era il pesce che di solito nessuno mangia’”. “Dei bambini di 10 anni -ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Donzelli- non possono certo diventare obesi se mangiano piu’ di 7 ravioli. Solleveremo il problema delle dosi in Tribunale, non appena sarà fissata l’udienza dell’azione collettiva che abbiamo già intrapreso e depositato contro Milano Ristorazione”.
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