Il Codacons ricorre contro il numero chiuso

Al ricorso possono partecipare tutti gli aspiranti medici intenzionati a far valere il proprio diritto allo studio. Il numero chiuso per l’ammissione ai corsi di laurea in medicina rappresenta oltre che un danno per gli studenti, una violazione dell’art. 35 della Costituzione Italiana, laddove afferma che “I capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”.
Violato risulta anche il principio di imparzialità, di cui all’art. 97 Cost. e lo stesso principio di eguaglianza – spiega l’associazione – Migliaia di studenti vengono così chiamati a giocarsi in 90 minuti il proprio futuro attraverso la lotteria dei test di ammissione, la cui soluzione spesso richiede capacità mnemoniche che nulla hanno a che vedere con l’accertamento dell’attitudine agli studi di medicina, cui sulla carta i test dovrebbero tendere. Che tale sistema di selezione dei futuri medici faccia acqua da tutte le parti lo dimostrano i continui cambiamenti che ogni anno vengono introdotti dal Ministro di turno.
Per non parlare poi dei gravi scandali che, puntualmente, ogni anno tra raccomandati e prove truccate contrassegnano lo svolgimento delle stesse. Ci vogliono far credere poi che sia l’Unione Europea ad “imporci” il numero chiuso, ma non è affatto così! L’Europa ci invita a garantire elevati standard qualitativi di preparazione, cosa ben diversa.
Contro tale inaccettabile sistema di selezione dei futuri medici, il Codacons ha deciso di promuovere un ricorso al Tar del Lazio, cui verrà chiesto di dichiarare illegittimo il sistema del numero chiuso.
Al ricorso collettivo possono partecipare tutti gli aspiranti medici chiamati a sostenere i test di ammissione, seguendo le procedure che saranno indicate oggi sul sito www.codacons.it com

Redazione

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