Con la risoluzione n. 15/E del l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per il versamento, mediante il modello F24 Enti pubblici, dell’IVA dovuta dalle pubbliche amministrazioni a seguito della scissione dei pagamenti prevista dall’ articolo 17-ter del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, introdotto dalla Legge di Stabilità 2015.
Le pubbliche amministrazioni titolari di conti presso la Banca d’Italia, quindi anche le istituzioni scolastiche, dovranno versare l’IVA riferita alle fatture liquidate nel mese precedente tramite modello “F24 Enti pubblici” approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 giugno 2013.
Il codice tributo che le scuole dovranno utilizzare è “620E”, denominato “IVA dovuta dalle PP.AA.- Scissione dei pagamenti – art. 17-ter del DPR n. 633/1972”.
Come chiarito dal Miur con nota del 6 febbraio, già entro il 16 febbraio 2015 potranno versare l’Iva divenuta esigibile nel mese di gennaio.
Elisa De Marco, meglio nota come volto del canale YouTube Elisa True Crime, è stata…
Il problema del precariato nella scuola è certamente annoso e di lunga durata. I numeri…
Il Ministero, come riporta un comunicato Flc Cgil, ha illustrato i dati relativi al numero…
Sono state una professoressa e la dirigente scolastica di una scuola di Roma a sottrarre…
Oggi, 13 novembre, è stato pubblicato il decreto, datato 16 ottobre, di destinazione delle risorse…
Sta facendo discutere e commuovere la storia della bambina di cinque anni di un paese…