La “mazzata” più pesante sul ddl 2994 potrebbe arrivare non dalle piazze e dai cortei ma, paradossalmente, dal Parlamento stesso; è di queste ore infatti la pubblicazione del parere formulato nella giornata del 28 aprile dal Comitato per la Legislazione il cui compito è quello di verificare che il testo dei provvedimenti di legge sia redatto secondo le regole e in modo non equivoco.
E in questo caso il parere è davvero sconcertante: le osservazioni sono decine, sicuramente almeno 150. Non c’è articolo che venga risparmiato; le parti sulle quali il Comitato si sofferma maggiormente sono gli albi territoriali, le assunzioni, ma non solo.
Non passano indenni neppure i riferimenti all’ open data e allo school bonus che “andrebbero riformulati senza impiegare termini stranieri”. Non mancano insomma anche “bacchettate” per l’uso disinvolto della lingua.
Ma ci sono ovviamente rilievi sostanziali di carattere normativo, come quello riguardante le nuove attribuzioni dei dirigenti scolastici che- secondo il Comitato – andrebbero raccordate con quanto previsto dalla norma istitutiva della dirigenza (articolo 25 del decreto 165/2001).
Il fatto è che per rivedere il testo anche soltanto sotto l’aspetto formale, la Commissione Cultura della Camera dovrebbe lavorare per parecchio tempo.
Vedremo nei prossimi giorni se e in che modo i rilievi del Comitato verranno tenuti nella dovuta considerazione dal Parlamento.
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