Il commissario Cottarelli e la spending review

Il governo ha pure richiesto al commissario Cottarelli di coordinare una prima ricognizione per identificare ”almeno una parte di tali misure entro la fine di febbraio del 2014”, mentre una seconda fase avrà luogo nel corso del 2014 come input alla legge di Stabilità per il 2015.
La tabella di marcia, come si legge nelle agenzie, prevede adempimenti specifici, mese per mese ma sarà nell’aprile 2014 l’analisi dell’impatto macroeconomico e distributivo delle misure e a maggio-luglio 2014 l’implementazione delle misure a livello legislativo, con effetti distribuiti nel 2014 e nel corso del triennio successivo.
Il Programma di lavoro del Commissario alla spending review realizzerà: “un sistema di incentivi finanziari che facilitino la collaborazione dei centri di spesa nella individuazione di risparmi”;
“classifiche” per evidenziare i ”centri di spesa virtuosi e quelli meno efficienti”;
“trasformare” i dirigenti pubblici “in veri manager della spesa pubblica interessati non solo al rispetto formale delle regole contabili ma anche al contenimento dei costi e al miglioramento della qualità dei servizi”;
la rivisitazione della ”mobilità” nel pubblico impiego ”compresa l’esplorazione di canali d’uscita e la rivalutazione delle misure del turn-over”, anche al fine di ”incentivare la mobilità tra amministrazioni e funzioni”.
In particolare al Cap II-Temi e gruppi, paragrafo B- Ministeri, al punto 6 si descrive “L’istruzione università e ricerca”
6. Istruzione, università e ricerca
6.1 Scuola:
              a) Rivisitazione della dimensione delle scuole
              b) Insegnanti di sostegno
              c) Docenti inidonei
              d) Edilizia scolastica (razionalizzazione fondi)

6.2 Criteri di finanziamento università e ristrutturazione rete universitaria
6.3 Fondi per la ricerca. Revisione criteri di assegnazione (CNR, ENEA, etc.)
6.4 Enti vigilati
E nel corso di in audizione di fronte alla commissione Bilancio alla Camera il commissario straordinario per la spending review Carlo Cottarelli, ha pure detto: “La maggior parte dei risparmi derivanti dalla spending review saranno utilizzati per la riduzione della tassazione sul lavoro”. 

”La spending review non la faccio solo io, ma l’intera pubblica amministrazione. L’obiettivo è 32 miliardi per il 2016, 2% del Pil, che non è un dato cumulato, ma la differenza tra spesa pubblica con o senza spending review”. “Risparmi significativi ci saranno anche per 2014 e 2015”.

Pasquale Almirante

Condividi
Pubblicato da
Pasquale Almirante

Articoli recenti

Mense scolastiche, boom di richieste di menu vegetariani o vegani Milano. Selvaggia Lucarelli: “Le belle notizie”

Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…

23/12/2024

Anna Pepe “manda quel paese” una sua docente durante un’intervista: “Guarda dove sono adesso, prof”

Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…

23/12/2024

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galilei fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024

Certificati medici per giustificare l’assenza dal lavoro, non devono contenere dati sulla salute: provvedimento del Garante privacy

Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…

23/12/2024