In un precedente articolo si è voluto dare una semplice definizione linguistica di hardware e software, estrapolata dal vocabolario della Garzanti.
Il dubbio rimane, ed è quello se il computer possa essere considerato hardware ( con la possibilità di acquisto tramite il bonus da 500 euro) o uno strumento formato da diversi componenti hardware.
Il computer, infatti, per definizione è formato da diversi componenti hardware, che diventano la sua struttura di base. Alcuni di essi sono fondamentali, altri meno; alcuni sono impiegati nel lavoro di tutti i giorni, altri sono riservati per uso professionale o specialistico.
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Un componente hardware è definito anche device (periferica), in relazione alla dipendenza da un’unità centrale del componente stesso: solo apparentemente il computer è un pezzo unico. Il device tratta le informazioni di input (ingresso) oppure di output (uscita); alcuni device possono trattare entrambe le informazioni (input-output o i/o).
Un componente hardware è senza ombra di dubbio la scheda grafica (graphic device), che riceve le informazioni dal sistema centrale e le elabora per essere visualizzate sullo schermo. Si tratta di una parte delicata, poiché converte le informazioni digitali in analogiche. Esistono schede di tipo VGA (Video Graphic Adapter) o SuperVGA, secondo la qualità e il numero di colori generati. Allo stesso modo la scheda madre che ospita tutti i componenti interni di tipo integrato e si occupa del dialogo tra questi. In pratica è il componente principale da cui dipendono molte funzioni.
In essa risiede il BIOS (basic input output sistem, sistema base di entrata-uscita) che determina il coordinamento tra device.
Al contrario il case non è hardware perché è solo un involucro metallico (alluminio oppure acciaio) che ospita un numero variabile di periferiche, dette interne, alcune con spinotti e prese che guardano verso l’esterno.