Il Comune di Roma porterà a Hiroshima e Berlino chi fa rivivere meglio la memoria
La memoria sicuramente è l’antidoto più importante per combattere guerra e sopraffazione. Tra le tante iniziative svolte in occasione del 64° anniversario del bombardamento atomico che gli Stati Uniti effettuarono sulle città di Hiroshima e Nagasaki ci sembra opportuno soffermarci su quella organizzata dal Comune di Roma. Si tratta di un’iniziativa nata in collaborazione con l’ambasciata giapponese e rivolta agli alunni della scuola elementare e agli studenti degli istituti superiori della capitale: gli allievi interessati dovranno produrre dei lavori di ricerca sul tema del più atroce conflitto del secolo scorso.
In primavera i dieci allievi realizzatori dei progetti migliori potranno visitare Hiroshima e Tokio accompagnati dal sindaco Gianni Alemanno. Vedere con i proprio occhi il frutto del disastro di una guerra atomica e, subito dopo, uno degli emblemi della modernità (creato con la sola forza dell’intelligenza e della volontà), non è certo un’occasione da poco.
Le iniziative di questo genere devono peraltro essere molto sentite dalla Giunta capitolina. Sempre in questi giorni precedenti alla pausa di Ferragosto, il Comune di Roma ha infatti approvato un programma analogo a quello riguardante l’epilogo della seconda guerra mondiale: stavolta però le attenzioni, con annesso viaggio finale, ruoteranno attorno al ventennale della caduta del muro di Berlino.