Con l’emanazione del DPCM del 5 luglio 2024 in sostituzione del DPCM del 2023, è stato autorizzato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, per gli anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027, ad avviare le procedure selettive per il reclutamento di n. 2.870 unità dell’Area Funzionari e dell’Elevata Qualificazione. Fermo restante i posti da destinare alla mobilità per DSGA facenti funzione.
Il bando dovrà chiarire se ai titoli di diploma di laurea di vecchio ordinamento, laurea specialistica e laurea magistrale in Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e commercio previste dall’allegato A al regolamento del 2022, sono aggiunte le laure triennali in giurisprudenza, in scienze politiche sociali e amministrative, in economia o titoli equipollenti e Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, previste dal CCNL2019/2021.
In attesa che sia bandito il concorso, plausibilmente entro il 31 dicembre del 2024, certamente sarà su base regionale. Qualora in una regione dovesse registrarsi un numero basso di candidati, il bando potrà accorpare due regioni sia per lo svolgimento della prova scritta, sia dell’orale e della valutazione dei titoli, fermo restando che le graduatorie restano distinte per ogni regione scelta dal candidato all’atto della domanda.
La domanda, da presentare in una sola regione, pena l’esclusione, certamente sarà su sistema informatizzato e potrà essere presentata con il possesso dello SPID o CIE; inoltre prevederà, com’è stato per il concorso dei docenti, una quota di partecipazione.
I candidati che hanno presentato domanda di partecipazione al concorso secondo le modalità e i termini previsti e nel rispetto dei requisiti, sono ammessi a sostenere la prova orale, coloro che superano la prova scritta con un punteggio minimo di 42/60.
La prova della durata di 120 minuti, su computer based, consistente in 60 quesiti con quattro opzioni di risposta di cui una sola corretta, sono ripartiti nel seguente schema:
• 5 quesiti Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea;
• 4 quesiti sul diritto civile;
• 18 quesiti su Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione
amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
• 10 quesiti su Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato;
• 8 quesiti su Legislazione scolastica;
• 12 quesiti su Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico;
• 3 quesiti su Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione.
I candidati che superano la prova scritta, sono ammessi a sostenere la prova orale, della durata di 50 minuti ed è volta a accertare la conoscenza delle materie d’esame indicati nell’allegato B del regolamento; la capacità di risolvere due casi riguardanti la funzione di DSGA, la conoscenza degli strumenti informatici e la conoscenza della lingua inglese. Superano la prova orale, i candidati che conseguono un punteggio minimo nelle diverse prove del colloquio non inferiore a 42.
Le commissioni giudicatrici dispongono complessivamente di centocinquanta (150) punti, di cui sessanta (60) per la prova scritta, sessanta (60) per la prova orale e trenta (30) per i titoli. Il punteggio finale è dato dalla somma del voto conseguito nella prova scritta, della votazione conseguita nella prova orale e del punteggio attribuito nella valutazione dei titoli.
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