Il concorso non abilitati con 36 mesi di servizio è riservato agli insegnanti che hanno svolto almeno 3 anni di servizio (180 giorni all’anno scolastico o servizio dal 1/02 al termine degli scrutini o esami) negli ultimi 8 anni, alla data di scadenza del bando. Si può concorrere per le classi di concorso e i corrispondenti posti di sostegno nei quali si è prestato servizio per almeno un anno. Non è necessario il possesso dei 24 CFU, diversamente quindi dall’altro concorso per non abilitati che darà inizio al FIT.
Per quanto riguarda il requisito del servizio di 3 anni, tale è valido sia per quanto riguarda il servizio maturato nelle scuole statali, sia quello maturato negli istituti paritari, a meno di uno specifico contrordine futuro.
Non potranno partecipare per la stessa classe di concorso o tipologia di posto i docenti abilitati che avranno già partecipato al concorso riservato agli abilitati (Dlgs 59/17 art. 17 comma 2 lettera b).
Tempistica
Il primo concorso riservato verrà bandito entro la fine del 2018, successivamente è previsto un bando ogni 2 anni.
Il concorso non abilitati con 36 mesi di servizio è riservato agli insegnanti che hanno svolto almeno 3 anni di servizio (180 giorni all’anno scolastico o servizio dal 1/02 al termine degli scrutini o esami) negli ultimi 8 anni, alla data di scadenza del bando.
I normali requisiti di accesso alle classi di concorso. Non è necessario il possesso dei 24 CFU.
Il concorso sarà composto da 2 prove, una scritta di 150 minuti e una orale di 45.
La prova scritta o scritto-grafica a carattere nazionale su una disciplina a scelta del candidato tra quelle afferenti alla classe di concorso.
La prova sarà costituita da 8 quesiti a risposta aperta che valutano le conoscenze e le competenze a livello disciplinare. La stessa prova disciplinare è valida anche per l’accesso ai posti di sostegno.
La prova orale consisterà in una lezione simulata (relativa alla classe di concorso o al sostegno) della durata di 35 minuti + 10 minuti di interlocuzione con il candidato sui contenuti della lezione, come segnala la Flc Cgil.
La prova valuta anche l’accertamento della lingua straniera prescelta e la capacità di trasmissione e progettazione didattica con riferimento alle tecnologie della comunicazione.
La traccia della lezione simulata viene estratta 24 ore prima della prova. In caso di esito positivo delle prove, si accede al primo anno del percorso FIT. I vincitori saranno esonerati dalla frequenza del secondo anno, mentre saranno dirottati direttamente al terzo anno. Durante il primo anno è possibile effettuare supplenze, coordinandosi con le attività didattiche del corso FIT, in quanto la frequenza del corso è obbligatoria.
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