Salve, sono una cittadina che vuole denunciare una situazione tutta italiana ma soprattutto BARONALE, che si sta verificando con questo assurdo concorso nella regione Puglia.
Mi spiego!! Qualcuno particolarmente attento avrà sicuramente notato la percentuale di ex ricercatori o neo laureati che senza avere una sola ora di esperienza nella scuola superiore, (perché voi sapete come me, che insegnare a 25 scalmanati di un IPSIA non è come insegnare in una classe di universitari!) sta superando brillantemente lo scritto con voti altissimi.
La maggior parte di loro sono abilitati TFA, i cui risultati concorsuali sono in assoluta controtendenza nazionale (ovunque bocciature severe, ma a BARI in alcune particolari classi di concorso tutti più’ che preparati oltre il 70%, per la maggior parteTFA). Sono stati inseriti di forza, selezionati dai loro stessi professori universitari di Dipartimento e poi,stranamente, sono gli stessi che stanno correggendo i loro compiti allo scritto e li esamineranno o li hanno già esaminati all’orale. Vogliamo parlare degli orali? Bene! Questi ricercatori presentano lezioni simulate che nulla hanno a che fare con la realtà, sono accademiche e noiose ma vengono valutati con il max. dei voti mentre chi ha già esperienza pluriennale ed è consapevole della realtà nella scuola, viene valutato con voti molto risicati.
E’ un caso? E’ un caso che questi ultimi sfortunati colleghi non abbiamo legami con i mitici baroni pugliesi e ironia della sorte, sono quasi tutti abilitati con PAS o TFA senza dottorato di ricerca? Questo concorso è stato studiato per una élite di partecipanti, soprattutto nel nostro profondo sud e noi tutti partecipando a questa finta selezione stanno diventando professori da macello, impreparati e incompetenti, siamo diventati “tonni da mattanza”, stanno perdendo la loro dignità e la stima da parte di chi è allo scuro dei soliti intrallazzi baronali che alcuni stanno facendo nei loro confronti. Tipico comportamento della vecchia guardia mai rottamata, anzi ringiovanita. Grazie
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