Mercoledì il Conitp è stato invitato ad assistere all’iter per l’approvazione del disegno di legge della “Buonascuola“ presso l’aula di Montecitorio della Camera dei deputati, dove erano presenti i professori Crescenzo Guastaferro, Salvatore Perrella, Francesco Romano e Sebastiano Romano.
Un’esperienza che non si può spiegare, uno spettacolo di un’indecenza allucinante che avviene alla Camera quotidianamente, un via vai continuo di deputati (chi entra , chi esce ), chiacchiere scherzose, smanettamenti incessanti coi cellulari, tablet, pc.
Si è votato con molto disinteresse da parte di moltissimi deputati, quasi sempre il capogruppo dava indicazione di cosa votare poiché quasi nessuno era al corrente di cosa si stava votando, tutto questo accadeva mentre fuori si protestava contro il disegno di legge.
Indifferente alla protesta il Pd e altri partiti Udc, Scelta civica, Centro democratico che hanno continuato imperterriti alle proteste che da mesi docenti e ATA hanno messo in atto.
Tra gli interventi positivi contrari alla riforma è da sottolineare quelli di Sel, Lega Nord, Fratelli d’Italia, M5S, Forza Italia ( in parte) e parte del gruppo misto , mentre a favore della riforma naturalmente il Pd con la Malpezzi , Udc con Adornato, Scelta civica per l’Italia e Centro democratico e altri deputati del gruppo misto ( Psi).
Nella fase finale della votazione, per l’approvazione definitiva, tutto il Pd, compresi parlamentari, ex sindacalisti e scissionisti del Pd, ha votato a favore, un vero e proprio teatrino messo in atto dalla maggioranza.
Il Conitp è sempre più convinto che solo una grossa batosta politica alle prossime regionali possa iniziare ad indebolire questo Governo ottuso e dittatoriale, che vuole creare una scuola per uso clientelare dove i dirigenti scelgono i docenti e decidono se rinnovargli il contratto dopo 3 anni, approvando una norma che prevede che dopo 36 mesi di servizio, docenti e ATA precari non possono più accettare incarichi.
In aula i rappresentanti del governo ( Pd e company) si sono vantati di approvare un Disegno di legge innovativo che con molta demagogia distribuisce fondi ai meritevoli (che si traduce ai ruffiani, agli adulatori, ai ……………………. ) che consegna alla scuola la vera autonomia ( cioè quella che fa della scuola un azienda gestita dai dirigenti), che aumenta gli stipendi ai dirigenti e non rinnova il contratto a docenti e ATA fermo dal 2009, che finanzia le scuole private a scapito di quelle statali.
A fine votazione un’esultanza arrogante e presuntuosa è stata espressa dal sottosegretario Faraone e del Ministro Stefania Giannini con i membri del Pd, incuranti e con senso di disprezzo nei confronti di chi protesta e cerca di far valere le proprie ragioni, i docenti e il personale ATA, che invano hanno cercato un dialogo, tramite anche il Conitp, con una classe politica insensibile.
Il tutto si è svolto in un clima surreale gestito da una politica totalitarista che fa quello che il suo leader comanda, dove nessun deputato ha gli attributi per contrastare ciò che di marcio si presenta in Parlamento, per paura di perdere la poltrona (come dice Renzi se non si vota quello che dico si va tutti a casa).
Il Conitp lancia un appello a tutti: la protesta più grande che alunni, cittadini, docenti, ATA possono mettere in atto è il voto alle elezioni regionali, provinciali, e comunali contrario al Pd, Udc, Scelta Civica
Il Conitp prima, durante e dopo l’iter del disegno di Legge ha incontrato diversi deputati, tra cui l’On. Arturo Scotto, Presidente della Camera gruppo Sinistra ecologia e libertà, e l’on. Marco Baldassarre del gruppo misto Alternativa libera, che hanno votato contro la Riforma.
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