I giudici accolgono il ricorso a favore dei precari ITP, che chiedevano di partecipare alla procedura concorsuale diretta, poiché ritengono che “la normativa primaria di riferimento del tutto legittimamente richiede (oltre al titolo di studio previsto per ciascuna classe di concorso) il possesso dell’abilitazione all’insegnamento quale ulteriore requisito necessario per essere ammessi ai concorsi”.
A questo punto, anche i docenti di laboratorio possono puntare dritto allo svolgimento delle prove scritte e tecnico pratiche, che il Miur dovrà organizzare in via aggiuntiva a quelle già programmate sino al prossimo 31 maggio.
LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.
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Lo fa sapere Anief, in attesa pure di sapere le decisioni sulle richieste di prove suppletive, dopo l’ammissione dei candidati ricorrenti sui primi ricorsi pilota su laureati, diplomati magistrali ad indirizzo linguistico e docenti di ruolo.
A beneficiarne sono gli Insegnanti Tecnico Pratici che, secondo il Consiglio di Stato, hanno le loro ragioni per accedere al concorso, perché nel corso degli ultimi anni lo Stato non ha permesso loro di abilitarsi all’insegnamento e i corsi formativi cosiddetti Pas non possono
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