Il Consiglio di Stato piomba sull’anno scolastico e l’ultima sentenza rischia di cambiare il corso dei concorsi in atto nel mondo della scuola e anche di quelli futuri.
Venerdì, con un’ordinanza cautelare, il presidente della sesta sezione, Sergio Santoro, si è espresso sui primi dieci provvedimenti presentati da studi legali e sindacati e ha disposto che diverse categorie di precari esclusi devono essere ammesse con riserva al concorso per abilitati.
Secondo gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia “tutti i nostri ricorsi per l’accesso alla fase transitoria del FIT riportano la specifica questione di legittimità costituzionale; il Cds infatti ha annunciato che ‘con separata ordinanza emessa nel giudizio n. 5233 del 2018, la Sezione solleva questione di legittimità costituzionale in ordine alle modalità di svolgimento dei concorsi di cui all’art. 17 del D.Lgs 13 aprile 2017, n. 59’, e che nelle more i ricorrenti sono ammessi a partecipare al concorso; ora la parola definitiva spetterà all’organo di legittimità delle leggi. Non appena saranno note le motivazioni e sarà pubblicato il giusto”.
Secondo quanto segnala La Repubblica, il ministro Marco Bussetti attende l’ufficialità della sentenza del Consiglio di Stato e, soprattutto, le sue motivazioni. Dal ministero dell’Istruzione ricordano che l’intervento della magistratura, per ora, riguarda un concorso allestito dal precedente governo.