Il Consiglio nazionale degli studenti universitari (Cnsu), in risposta all’invito rivolto loro durante il discorso di fine anno, sono stati ricevuti, lunedì scorso, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, presso il palazzo del Quirinale.
I giovani hanno presentato al Presidente Napolitano una panoramica sullo stato di salute dell’università italiana ed una fitta agenda di problemi, soprattutto alla luce della nuova legge di riforma approvata dal Parlamento nel mese di dicembre scorso.
Durante l’incontro con il Capo dello Stato si sono toccati temi importanti quali le risorse economiche messe in campo (o, forse, sarebbe meglio dire “non messe”) per gli atenei italiani, l’autonomia universitaria, la presenza di “esterni” nei consigli di amministrazione, la valorizzazione del merito, il diritto allo studio e la prospettiva di ingresso dei giovani nella carriera accademica.
Il Presidente del Cnsu, Mattia Sogaro, iscritto al terzo anno di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano, al quotidiano telematico IlSussidiario.net ha dichiarato:
“Il Presidente Napolitano ha condiviso la preoccupazione per il rischio di un’estremizzazione delle posizioni, valorizzando la funzione del Cnsu e invitando nuovamente tutto il mondo studentesco ad esprimere il proprio giudizio e ad essere propositivo, in particolare considerando che la riforma non è soltanto una legge, ma un processo appena iniziato che richiede di essere attuato”.
“In questo momento di particolare difficoltà dal punto di vista economico, sociale e politico –ha continuato Sogaro-, nelle nostre università ci sono tanti giovani seriamente impegnati con il proprio studio, con l’università e con la propria vita, che non cedono alla tentazione del lamento o della recriminazione, rifiutano di imboccare il vicolo cieco della protesta violenta e tentano instancabilmente di costruire qualcosa per sé e per l’ambiente universitario in cui vivono.
Gli studenti universitari sono entusiasti dell’attenzione dimostrata dal presidente Napolitano. Anche se, tengono a precisare, l’interlocutore istituzionale rimane sempre il Ministro Gelmini. Che però, almeno per il momento, fa notare Enrico Lippo, Capogruppo dell’Unione degli Universitari e della Rete Universitaria Nazionale, ha dedicato agli studenti un incontro di soli tredici minuti. Un po’ pochino!
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