Ancora oggi, a causa del blocco dei rinnovi dei contratti collettivi previsto dalla legge 122/2010, nessuno parla di avviare un tavolo concertativo per riscrivere nuove regole contrattuali, adeguate ai tempi attuali. In questo ultimo triennio sono state approvate delle leggi che hanno più volte, di fatto , annullato o messo in discussione i patti contrattuali, rendendo il contratto poco più di carta straccia.
Una delle ultime “invasioni legislative” del contratto scuola è scritta nell’art. 5 comma 8 del decreto legge 95 del 6 luglio 2012, che annulla concretamente l’art.13 comma 15 e l’art.19 comma 2 del CCNL 2006-2009. Infatti mentre in quest’ultimo articolo del contratto scuola c’è scritto che : “Le ferie del personale assunto a tempo determinato sono proporzionali al servizio prestato. Qualora la durata del rapporto di lavoro a tempo determinato sia tale da non consentire la fruizione delle ferie maturate, le stesse saranno liquidate al termine dell’anno scolastico e comunque dell’ultimo contratto stipulato nel corso dell’anno scolastico.
La fruizione delle ferie nei periodi di sospensione delle lezioni nel corso dell’anno scolastico non è obbligatoria. Pertanto, per il personale docente a tempo determinato che, durante il rapporto di impiego, non abbia chiesto di fruire delle ferie durante i periodi di sospensione delle lezioni, si dà luogo al pagamento sostitutivo delle stesse al momento della cessazione del rapporto”, in data 24 luglio 2012 il MEF sulla base di una nota del MIUR che richiama l’art.5 comma 8 della spending review, ordina alle Ragionerie Territoriali di sospendere i pagamenti delle ferie in attesa della conversione in legge del decreto legge 95/2012.Viste le invasioni legislative avvenute in questi anni si può affermare che il contratto della scuola non è più figlio del suo tempo.
Con regole incerte, patti messi in discussione , mutamenti repentini del Testo Unico, stipendi sempre più poveri rispetto al caro vita , si avvierà un nuovo anno scolastico difficile e pieno di imprevedibili sorprese.
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