La consultazione promossa dal governo per discutere le proposte contenute nel documento La Buona Scuola, durata due mesi, è terminata da pochi giorni. Tutti coloro che tengono al futuro della scuola pubblica italiana ne attendono con interesse e curiosità gli esiti, in particolare se da questi usciranno elementi per correggere alcune delle più vistose debolezze del documento su questioni cruciali e per affrontare temi che nel documento sono omessi o trattati in modo sbrigativo (un esempio per tutti, il tema della scuola inclusiva).
Dopo i primo commenti a caldo, dove la Fondazione Agnelli riconosceva l’importanza dello sforzo compiuto dal governo, ma già sollevavamo interrogativi sia su alcune proposte specifiche sia sull’entità delle risorse necessarie (interrogativi che a due mesi non hanno ancora trovato una risposta davvero soddisfacente…), abbiamo partecipato alla consultazione, entrando nel merito delle questioni.
Dopo avere la scorsa settimana consegnato al Miur l’esito della nostra riflessione, vogliamo ora rendere pubbliche sul nostro sito (www.fga.it) le cinque schede che abbiamo preparato come nostro contributo critico e che trovate allegate: ciascuna di esse tocca un nodo cruciale sollevato dal documento del governo oppure ne segnala una grave lacuna.
Com’è nel nostro stile di lavoro, nelle schede ci siamo limitati ad affrontare quei temi sui quali la Fondazione Agnelli aveva effettivamente qualcosa di ponderato da dire sulla base dei suoi studi e approfondimenti di questi anni.
I temi affrontati nelle cinque schede sono:
1) Piano di assunzioni dei precari delle GAE
2) Valutazione dei docenti vs valutazione delle scuole
3) Modello di formazione iniziale per i docenti della secondaria