Personale

Il cooperative learning riduce il livello di violenza

CobasCobas

Il cooperative learning (l’apprendimento cooperativo) è una metodologia di apprendimento attivo in cui gli studenti, lavorando in piccoli gruppi, collaborano fra loro per migliorare reciprocamente il loro apprendimento: si assistono l’uno con l’altro, condividono idee e nozioni, cercano nuovi dati, prendono decisioni in comune e presentano alla classe i risultati  del loro lavoro.

Nel caso in cui due o più studenti collaborano per risolvere un problema, essi entrano in un processo di apprendimento, motivato dalla voglia di conoscere. Interagiscono l’uno con l’altro, condividono idee e nozioni, cercano nuovi dati, prendono decisioni sui risultati delle loro scelte e presentano i risultati all’intera classe.

Con questo metodo si è liberi di dare o ricevere assistenza dai compagni. In altre parole è un livello di responsabilizzazione che non sarebbe possibile conseguire con le lezioni cattedratiche e nemmeno con un dibattito, tenuto da tutta la classe sotto la guida del docente.

Inoltre, le ricerche hanno evidenziato che il cooperative learning riduce il livello di violenza in qualsiasi ambiente.  Infatti, gli studi sull’aggressività sottolineano che questo metodo è in grado di eliminare la paura e il rancore, di esaltare valori quali l’onore, l’amicizia, la qualità, il consenso.

Aldo Domenico Ficara

Articoli recenti

Francesco: un “rivoluzionario” gesuita con il pallino della Pace

Quando PAPA FRANCESCO, quel 19 marzo del 2013, salì al Soglio Pontificio, sapeva che il…

22/04/2025

Calcolo mentale, esercizi: come trasformare l’errore in scoperta?

Ogni giorno i docenti cercano modi nuovi per rendere il calcolo mentale più accessibile, coinvolgente…

22/04/2025

Prove Invalsi 2025, ecco la guida per le scuole primarie che affronteranno i test maggio

Nel mese di maggio, gli alunni della Scuola primaria saranno impegnati nelle Prove Invalsi. Interessati…

22/04/2025

Papa Francesco diceva ai docenti: aiutate gli alunni difficili che fanno perdere la pazienza, troppo facile rapportarsi coi giovani che studiano

Gli insegnanti devono pensare prima di tutto ai loro alunni meno studiosi, più fragili e…

22/04/2025

Fine scuola 2025 sempre più vicina: le attività da proporre in classe per evitare di “tirare avanti”

Quando arriva la fine dell’anno scolastico, l’energia cala e le idee scarseggiano. Eppure è proprio…

22/04/2025

Papa Francesco e l’amore per la scuola: non c’è educazione senza buoni docenti – INTERVISTA Luigi Mariano Guzzo docente di Diritto e Religione

La morte di Papa Francesco, avvenuta nella giornata di lunedì 21 aprile 2025, ha colpito…

22/04/2025