“Il Codisie ritiene che sia arrivato il momento di fare chiarezza sui propositi di Mae/Miur circa il destino delle istituzioni scolastiche italiane all’estero.
Da tempo denunciamo che la situazione delle nostre su citate istituzioni è diventata insostenibile, ed in questa denuncia non siamo stati e non siamo soli, infatti anche i sindacati di categoria e molti politici sensibili al tema, si battono per evitare il declino e per rilanciare efficacemente l’azione di promozione della nostra lingua e della nostra cultura all’estero, operata dalle scuole, dai corsi e dai lettorati.
Oggi abbiamo letto increduli, che ancora una volta la scure della spending review rischia di abbattersi sulle scuole italiane all’estero. Il rapporto del commissario straordinario per la spending review, propone infatti di fare ulteriori tagli.
Noi respingiamo con forza qualsiasi ipotesi di tagli ulteriori rispetto a quelli già fatti e programmati, e auspichiamo invece che il Governo si adoperi per rilanciare l’intero sistema. Ulteriori tagli significherebbero la fine e la scomparsa di un settore strategicamente indispensabile dell’intero sistema di promozione della cultura e della lingua italiana all’estero.
Siamo consapevoli del momento non felice della nostra economia e quindi della necessità di razionalizzare la spesa in ogni settore, tuttavia la realtà ci racconta che proprio questo settore ha già pagato un prezzo altissimo che ne sta compromettendo in maniera pesante il buon funzionamento e la qualità dell’offerta. Noi diciamo che è necessaria un’inversione di tendenza.
Noi chiediamo che la legge 30 ottobre 125/13 (sblocca nomine) venga applicata nella maniera più ampia possibile per potere dare respiro e poter fare funzionare al meglio le nostre istituzioni scolastiche all’estero.
Chiediamo che quest’anno le operazioni di trasferimento estero su estero e la determinazione annuale del contingente per il prossimo anno scolastico, avvenga in modo efficace e veloce, per potere fare le nomine per il prossimo anno in tempi e modi corretti e compatibili con il buon funzionamento delle scuole e di tutte le altre istituzioni scolastiche italiane all’estero, scongiurando che possa ripetersi quanto è avvenuto con le nomine di questo anno.
Chiediamo che i criteri che guidano le scelte dell’amministrazione nell’individuazione delle sedi e delle cattedre sulle quali effettuare le nomine siano resi pubblici.
Chiediamo che il Mae predisponga e renda pubblico il piano relativo alla gestione dei tagli al contingente che intende effettuare da qui al 2017 in ottemperanza alla legge cosiddetta dello spending review, che prevede il raggiungimento della soglia di 624 unità come contingente di personale scolastico, e che i tagli da fare vengano diluiti nell’arco temporale fino al 2017.
Chiediamo che non si scenda sotto la soglia delle 624 unita di personale di ruolo in servizio all’estero con conseguente copertura dei posti in contingente attualmente vacanti o coperti da personale supplente.
Che venga pubblicato un elenco chiaro e aggiornato del personale in servizio, con sede anni di servizio svolti e data di scadenza del mandato, aggiornato all’anno in corso”.
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