Il costituzionalista Alfonso Celotto, professore all’Università Roma Tre, all’Adnkronos ha dichiarato che garantire la Didattica a distanza su richiesta a tutti è costituzionalmente accettabile: “Sì, lo è. La Costituzione dà il binario. Vanno garantiti l’articolo 34 e 3 della Costituzione in modo che la Dad non sia né un privilegio né una discriminazione. Il tema è complicato. Sicuramente è un sistema pensabile ma la modalità mista non consente sempre che non sia discriminatorio e che sia funzionale per il docente”.
“La Costituzione ci dice che la scuola è aperta a tutti; dunque che vanno garantite l’apertura e la parità di trattamento. Il tutto da bilanciare con la situazione sanitaria, economica e dei trasporti. Dato che la pandemia andrà avanti ancora per molto, va trovata una soluzione di equilibrio. In quest’ottica l’idea del Comitato che ha inoltrato la petizione a Draghi non è male, andrebbe addirittura proiettata anche sul lavoro. La pandemia ha sdoganato ciò che prima non era pensabile”.
Dunque Dad per chi la chiede, non solo per chi è in quarantena o per gruppi classe precostituiti dal dirigente scolastico?
“Certo, va data a tutti. E’ discriminatorio consentirla a chi è in quarantena ma non a chi ha l’influenza magari nella stessa classe….Va consentita anche a chi è in settimana bianca dai nonni, se vuole”. “Un sistema misto non discriminatorio e funzionale, può senz’altro essere implementato”, partendo dall’identificazione degli strumenti utili “per contemperare scuola con tecnologia, sicurezza e funzionalità”.
Vanno trovate “modalità tecnologicamente compatibili, evitati privilegi e discriminazioni, “rimuovendo gli ostacoli, come previsto al secondo comma dell’articolo 3. Nella Costituzione c’è tutto, va garantito ed organizzato bene”.
La domanda al costituzionalista nasce da una lettera aperta diretta al presidente incaricato Mario Draghi, al Capo dello Stato ed ai presidenti di Camera e Senato, firmata in pochi giorni da circa 12mila persone fra genitori, docenti e personale Ata di oltre 250 città e promossa dal Comitato nazionale Dad per tutti, nella quale si chiede: “Chiusura immediata o Dad a richiesta per tutti”.
“Dad per ‘ogni ordine e grado’ fino al permanere della ‘situazione di grave rischio contagio’ e fino alla ‘pubblicazione da parte del Ministero dell’Istruzione dei dati reali del contagio covid nelle scuole, tra bambini, ragazzi e studenti in genere, insegnanti, Ata nonché i dati sul numero di morti in queste categorie’.
‘Noi chiediamo -riportano le agenzie- che le scuole vengano chiuse immediatamente, a tutela della salute di Insegnanti, Ata, Genitori e Studenti, finche permanga il pericolo del contagio’; o che ‘si rifletta sull’opportunità di adottare la didattica a distanza a richiesta, come avviene in altri paesi, lasciando l’opzione anche agli insegnanti di aderire in piena libertà, a tutela della loro salute’.
‘La seconda ondata non è ancora passata e la terza ondata del virus si avvicina. Già si affacciano in Italia, come in tutta Europa le varianti Inglese Sudafricana e Brasiliana che potrebbero provocare moltissimi morti e contagiati. Autorevoli scienziati, virologi, epidemiologi ogni giorno, ci consigliano di tenere le scuole chiuse, perché potrebbero essere veicolo di propagazione del contagio’. Il comitato indica la variante inglese: ‘Lo ha detto il 4 febbraio il professor Ricciardi, sembra la più pericolosa e si diffonde molto nelle scuole perché colpisce più frequentemente bambini e giovanissimi’.
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