Nella pagina Facebook di Simona Malpezzi si riportano alcune riflessioni riguardanti il recente annullamento del concorso Ds in Lombardia da parte del TAR: “A chi in queste ore sta provando a speculare politicamente sulla questione del concorso presidi lombardi, annullato dal TAR, noi rispondiamo con i fatti: non lasciamo da sole le scuole, i nostri ragazzi e le famiglie. non lasciamo da soli i dirigenti scolastici. stiamo già intervenendo con gli strumenti normativi e giuridici per tutelare atti e professionalità. e andiamo avanti a mettere ordine in un mondo che tutti provano a confondere. Anche grazie alle norme contenute nel Ddl scuola che arriva in aula alla camera martedì“.
Sempre in relazione al concorso Ds svolto in Lombardia è utile ricordare quanto la stessa Malpezzi diceva nel 2013, quando ancora il DdL sulla Buona Scuola non esisteva: “Apprendiamo con preoccupazione la notizia che il consiglio dei ministri ha fatto nuovamente slittare alla prossima settimana la discussione in merito al problema relativo alla carenza di stabilità di dirigenti nelle scuole statali, con particolare riferimento alla nota situazione in Lombardia. Siamo vicine alla ministra Carrozza che sta lavorando alacremente affinché tutte le scuole e, in particolare, le 600 scuole lombarde senza dirigente scolastico possano trovare dall’inizio di settembre una guida presente a tempo pieno. Approviamo la soluzione proposta dalla ministra di utilizzare la graduatoria preselettiva del concorso (unica graduatoria ancora valida ad oggi) per dare gli incarichi almeno per quest’ anno scolastico. Il partito democratico è compatto intorno alla Ministra e la invita con forza a proseguire questa battaglia per il bene degli studenti e di tutto il personale scolastico. Le scuole hanno bisogno di dirigenti, i dirigenti ci sono“.
Al di fuori di ogni tentativo normativo di sanare la vicenda, è indiscutibile il fatto che il concorso per dirigenti scolastici svolto in Lombardia sia stato origine di numerose sorprese.