Didattica

Il Debate nella didattica a distanza

Come applicare la metodologia del Debate in presenza e distanza? (VAI AL CORSO)

Ne abbiamo discusso durante un appuntamento di Tecnica della Scuola Live, nel quale Elisabetta Mughini (INDIRE) ci ha parlato di Avanguardie Educative e di innovazione didattica.

“Una scuola di Ancona ha utilizzato il debate a distanza – ci ha riferito l’esperta – e nella parte di preparazione i ragazzi si sono dedicati alla scrittura collaborativa” per predisporsi alla trattazione del claim (il tema lanciato dagli insegnanti), in modo competente. In altre parole, le due squadre, che rappresentano i pro e i contro del claim, reperiscono le informazioni in rete, si fanno delle opinioni, poi scrivono un testo argomentativo in assetto collaborativo. Un lavoro strutturato e organizzato, che mette in gioco innumerevoli competenze, ci spiega Elisabetta Mughuni.

Le competenze rafforzate dal Debate

Il Debate in presenza, in DAD oppure in DDI, risulta efficace, anche nelle diverse modalità di erogazione, perché offre agli studenti l’opportunità di esercitare abilità cooperative, linguistiche e di pensiero critico per una applicazione autentica delle abilità di base attraverso l’ascolto attivo, il parlato pianificato, la lettura documentata delle fonti di informazione e, last but not least, l’esercizio di una scrittura propedeutica al saggio argomentativo.

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Il corso

Su questi argomenti il corso Il debate in lingua inglese, in programma dal 9 giugno, a cura di Silvana Pirruccello.

Il corso prevede un’interazione con materiali didattici per il Debate in lingua inglese, sviluppati e già sperimentati nelle classi di liceo in questi ultimi due anni, dalle lezioni in presenza prima del mese di marzo 2020 e fino ad oggi, attraverso le modalità DAD e DDI. Il format Karl Popper è stato scelto per sviluppare il Template in piattaforma www.scribaepub.it che può essere utilizzato da tutti i partecipanti con i propri studenti, nel rispetto dei diversi livelli di competenze linguistiche.

Ci si concentrerá su come i docenti programmano gli obiettivi per i loro DEBATERS e stabiliscono regole e comportamenti per lo ‘scaffolding’ dell’intero Debate. Particolare attenzione viene dedicata alla selezione delle mozioni, dalla propria programmazione curricolare di lingua e letteratura inglese, per guidare il Debate tra argomentazioni, confutazioni e arringhe e soprattutto su come i docenti possono coinvolgere tutti gli studenti della classe a cimentarsi con il Debate.

Durante il corso si potrà interagire in lingua inglese e riflettere sulle tecniche di ‘public speaking’, uso della voce e ‘body language’ strettamente connesse al Debate.

Redazione

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