La piattaforma si apre con la richiesta di distribuire in modo egualitario le risorse previste per premiare i 150 mila "super-docenti" e si chiude con lo slogan "preside elettivo contro il preside manager".
Molti degli altri 8 punti del "decalogo" – concordato e approvato nel corso di una assemblea alla quale hanno preso parte più di 500 docenti e rappresentanti del personale Ata provenienti da tutta Italia – sembrano destinati ad avere vita difficile:
6 milioni all’anno di aumento per tutti, non più di 20 alunni per classe, diritto per i Cobas e per le altre organizzazioni di base di convocare assemblee sindacali (solo pochi giorni fa il Tar Lazio ha dato torto ad un ricorso sulla questione presentato dai Cobas), ruolo unico per tutti i docenti.
La piattaforma dei Cobas contiene anche un elemento del tutto inaccettabile per il Governo: cancellazione della riforma dei cicli e mantenimento della scuola elementare e media.
Su un punto – invece – Cobas e Ministro potrebbero trovarsi d’accordo: si tratta della richiesta di ripristinare il "vecchio" meccanismo degli scatti biennali legati all’anzianità.
In effetti qualche giorno addietro sul problema degli aumenti stipendiali il Ministro
si era lasciato scappare che un’affermazione che sembrava suonare più o meno così: "nella scuola l’anzianità equivale anche a maggiore professionalità…"
Ma sui quotidiani di ieri sono di nuovo comparse precisazioni che complicano ulteriormente la vicenda; intervistato dalla Stampa il Ministro – per esempio – ha risposto: "L’anzianità non solo non può essere considerata un valore, ma – presa in sé, nel senso tradizionale del termine – è un demerito".
Comunque la "battaglia" sulle modalità da seguire per definire lo sviluppo stipendiale e di carriera dei docenti è solo all’inizio e – se non interverranno fatti significativi – potrebbe determinare una conclusione di anno scolastico niente affatto tranquilla e serena.
I 500 partecipanti all’assemblea dei Cobas sono decisi: "Faremo sciopero ad oltranza degli scrutini finali e delle commissioni d’esame – dichiarano – e sfideremo anche la legge anti-sciopero 146! E per pagare le multe previste dalla legge organizzeremo Casse di mutuo soccorso a livello regionale e provinciale".
La prossima partita si giocherà il 9 aprile, una settimana prima della scadenza elettorale: i Cobas hanno indetto per quella data un altro appuntamento nazionale a Roma.
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