I lettori ci scrivono

Il decalogo “senza senso” di Galli Della Loggia

Sono un insegnante da 18 anni e sono istituzionalizzato da 40 anni nella scuola, i giornalisti come Galli Della Loggia dovrebbero passare il tempo a scrivere su altri argomenti come il tarocco per le donne, la dieta mediterranea, cefali innamorati etc. invece di scrivere cose senza senso sul mondo della scuola nel quale mondo hanno ormai solo conoscenze da sentito parlare nei bar della propria azienda, nel senso che non mettono un piede in una scuola da almeno cinquanta anni.

Hanno pure la presunzione di dettare regole discutibili, di fare decaloghi per migliorare la scuola.

Sui 10 punti scritti da Galli Della Loggia, se ne possono condividere due al massimo tre

1- fuori le famiglie dalla scuola (verissimo)
2- fuori tutti i device (vero)
3- una sola assemblea ogni 3 mesi per insegnanti… (vero)

voto finale per galli è 3, bocciato come le riforme Renzi sulla scuola, tutte bocciate!

Per il resto il decalogo sembra scritto da un segretario o consulente di Matteo Renzi ed abbiamo visto quali effetti nefasti abbiano provocato nella scuola le sue ricette.

Quindi per favore caro Galli Della Loggia pensa a fare il tuo mestiere da giornalista mediocre, se ci riesci, che di consulenti mediocrissimi è già pieno il Miur.

Altrimenti se devi continuare a scrivere cose senza senso sulla scuola è meglio che tu appenda la tua penna ad un chiodo, cioè te lo spiego mediocremente: “Cambia lavoro!”

Infine, caro Ernesto Galli Della Loggia, il migliore insegnante è quello che si impregna del miasma delle proprie pecore, non quello che non avendo superiorità intellettuale, per assegnargliela tale superiorità lo vuoi mettere sul predellino, ma che cosa dici!

Il rispetto del proprio gregge l’insegnante se lo deve conquistare, non vederselo attribuire dall’alto.

Torna tra i banchi di scuola per una decina di anni se vuoi dare suggerimenti al mondo della scuola che tra l’altro non ne ha bisogno!

Manlio Amelio

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