Il cosiddetto Decreto Aiuti ter (DL 144 del 23 settembre 2022) è stato convertito in Legge 175 del 17 novembre 2022, con dicitura Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ed è approdato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 269 del 17 novembre 2022).
Viene confermato il bonus da 150 euro che anche gli insegnanti riceveranno nel mese di novembre al pari dei lavoratori dipendenti, pensionati e delle altre categorie.
L’importo è legato tuttavia al requisito della retribuzione imponibile che nel mese di novembre 2022 non sia eccedente l’importo di 1.538 euro.
L’indennità non è cedibile e non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini previdenziali e assistenziali.
Come abbiamo anticipato, per il mondo della scuola l’erogazione di tale somma non comporterà la presentazione di alcuna domanda e non sarà necessaria una autocertificazione. Infatti nelle pubbliche amministrazioni per le quali i servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’economia e delle finanze (NOIPA) i beneficiari dell’indennità sono individuati mediante apposite comunicazioni tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Istituto nazionale della previdenza sociale, nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali. Pertanto per tali dipendenti non sussiste l’onere di rendere l’autodichiarazione resa dal lavoratore di non essere titolare delle prestazioni (ad es. pensione, reddito di cittadinanza, ecc) per le quali è l’INPS a erogare direttamente l’indennità una tantum di 150 euro. Lo precisa anche il sindacato Flc Cgil.
In applicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono adottate misure per la riforma degli istituti tecnici (art. 26), degli istituti professionali (art. 27) e la costituzione dell’Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale (art. 28).
Viene ribadito, come avevamo annunciato, un ulteriore contributo per le scuole paritarie (art. 1 comma 13 della Legge 62/00) che beneficeranno di aggiuntivi 30 milioni di euro per il 2022 a rispondere al fabbisogno energetico degli istituti scolastici paritari derivanti dall’eccezionale incremento del costo dell’energia.
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