Dovrebbe andare in porto il decreto legge sulla scuola voluto da Lorenzo Fioramonti con alcune novità che riguardano anche i dirigenti scolastici e i dirigenti tecnici.
entro il 2021/2022 saranno assunti circa 61mila persone nella scuola a cui vanno aggiunti i 17mila maestre dell’infanzia con regolare concorso.
Inoltre è previsto il concorso straordinario per immettere in ruolo già da settembre 2020, 24mila precari con almeno tre anni di servizio. Supererà la prova chi otterrà un punteggio minimo di 7/10 nell’unico scritto, computer based, con quesiti a risposta multipla. Dopo l’anno di prova, che consentirà di acquisire i 24 Cfu con oneri a carico dello Stato, è sufficiente una lezione simulata per essere confermati in ruolo.
La commissione di valutazione sarà composta da prof della scuola, più un membro esterno. Prevista inoltre la possibilità per chi ottiene 7/10, e non rientra nei 24mila vincitori, di potersi abilitare con la sola prova orale purché si acquisiscano i 24 Cfu e stia insegnando con supplenza almeno fino al 30 giugno.
Ma è pure previsto entro il 2019 un concorso ordinario per 24.500 cattedre a cui potranno partecipare anche i laureati con 24 Cfu.
Gli assistenti amministrativi che per almeno 3 anni hanno svolto le funzioni di Dsga potranno partecipare a un concorso riservato. I vincitori saranno immessi in ruolo in subordine a quelli del concorso ordinario.
Ai nuovi circa 50mila docenti si aggiungerà un concorso per la selezione per 17mila maestre di infanzia e primaria.
Saranno stabilizzati pure 11.263 addetti alle pulizie da scegliere tra il personale delle imprese che abbia almeno 10 anni di servizio pregresso nelle scuole.
Anche sul trasporto scolastico c’è un provvedimento per garantire agevolazioni alle famiglie meno abbienti.
Inoltre sarebbe stata prevista una norma che consente a vincitori e idonei dei concorsi 2016 e 2018 di poter scegliere una regione/provincia diversa dove presentare domanda per accedere al ruolo.
Dal 2021 si vorrebbero assumere 59 ispettori scolastici, i famosi dirigenti tecnici ormai quasi del tutto scomparsi.
Vengono abrogate le disposizioni per la rilevazione biometrica degli accessi e degli orari di servizio per il personale Ata e per i dirigenti scolastici.
Per garantire la continuità didattica tutti i nuovi ingressi hanno il vincolo di permanenza di cinque anni nella sede di titolarità.
Saranno assunti con un concorso per titoli ed esami i nuovi dirigenti scolastici e non più con il corso-concorso previsto dall’attuale normativa. Una misura presa per semplificare e velocizzare le procedure di selezione dei futuri capi di istituto.
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