Home Politica scolastica Il decreto scuola è (quasi) legge. Concorso selettivo per 32mila posti

Il decreto scuola è (quasi) legge. Concorso selettivo per 32mila posti [VIDEO]

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Dopo il difficile passaggio in Commissione Cultura del Senato si può dire che il decreto scuola è ormai virtualmente convertito in legge.
Molti i colpi di scena come quello legato all’emendamento Verducci (PD) che ha raccolto i voti di tutta l’opposizione ma è stato bocciato
Verducci proponeva di calcolare il punteggio di concorso in modo da facilitare il passaggio dei candidati con molto servizio ma con prova scadente
Il concorso si farà con una prova sarà formata da quesiti a risposta aperta che si intenderà superata solo con un punteggio di almeno 7/10
A settembre le cattedre vacanti saranno coperte con assunzioni a tempo determinato da farsi sulla base delle nuove graduatorie provinciali. Il 2020/21 segnerà un record storico: 200mila precari e forse di più. I sindacati parlano già di un possibile sciopero.
Con l’emendamento della senatrice Iori (PD) viene cancellato l’uso del voto nella scuola primaria a partire dal 2020/21.
Ai precari con contratto al 30 giugno andrà una carta del docente del valore di 300 euro per l’acquisto di hardware, software e libri.
I docenti che hanno lavorato sul sostegno potranno seguire un percorso agevolato per accedere alla specializzazione
Nella giornata del 28 maggio l’aula del Senato discute il provvedimento sul quale il Governo ha già posto la questione di fiducia.
Dopo il passaggio alla Camera, a metà giugno la legge dovrebbe essere nella Gazzetta Ufficiale e potrà entrare in vigore.