“Il riconoscimento del merito spetterà solo al 5% del personale docente. Altro che epocale, quella che si prospetta è una riforma per pochi eletti. Galeotto il Def che svela il bluff sulla Buona scuola”. A dirlo è la senatrice del gruppo Misto, Maria Mussini.
“Nel Documento di economia e finanza, inoltre – denuncia la senatrice – non c’è la minima traccia dei 40 milioni che il ddl Giannini destina alla formazione obbligatoria dei docenti. E che dire delle coperture per la digitalizzazione? Ben 90 milioni, stanziati dal governo Letta, che saranno sottratti al Fondo per il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche a cui dovranno provvedere fatalmente le famiglie”.
Secondo Mussini, insomma, “con il Def il gioco delle tre carte da parte del governo è finito. E’ scandaloso – conclude – che sull’altare dell’innovazione didattica si possano sacrificare risorse che andavano destinate al funzionamento ordinario degli istituti mentre per le scuole paritarie saltino fuori ben 471 milioni di euro”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…