Home Attualità Il deserto che verrà: dibattito di architetti e agronomi paesaggisti nello hinterland...

Il deserto che verrà: dibattito di architetti e agronomi paesaggisti nello hinterland catanese

CONDIVIDI

Innalzamento termico globale, cambiamenti climatici, siccità e alluvioni, desertificazione dell’entroterra siculo, gestione responsabile e sostenibile delle colture a favore di specie più resilienti e meno bisognose di irrigazione: questi i temi principali di “Il deserto che verrà”, talk in programma domenica 10 novembre a Mascalucia (Catania) nell’ambito della decima edizione di “Dove fiorisce la jacaranda”.

Il dibattito, promosso dalla sezione Sicilia dell’AIAPP (Associazione italiana Architettura del Paesaggio) inizia alle 9 e metterà a confronto le opinioni di architetti e agronomi paesaggisti, botanici, ingegneri, geometri, agronomi, vivaisti. Fra i contributi di questo approccio multidisciplinare persino una storica dell’arte che, attraverso le tele di celebri autori del Novecento (Comes, Migneco, Romano, Guttuso, Caruso) e più di recente da paesaggisti come Piero Guccione racconterà come le terre riarse e bruciate dal sole dell’entroterra siculo siano la cifra identitaria di una certa pittura, lontana dai luoghi comuni, dalle tendenze europee e dalle avanguardie contemporanee.

Introdotti da Antonella Bondì e dallo stesso Bonajuto, rispettivamente presidente e vicepresidente AIAPP Sicilia, sono previsti gli interventi di Veronica Leone ed Eleonora Bonanno (presidenti dell’Ordine degli Architetti e della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Catania); Mauro Antonino Scaccianoce e Filippo di Mauro (Presidenti dell’Ordine degli Ingegneri e della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Catania); Claudio Vadalà (Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Catania); Agatino Spoto (presidente del collegio dei Geometri e dei Geometri laureati di Catania). Per la parte tecnica, moderata da Vera Greco, architetto e tesoriere AIAPP Sicilia, porteranno il loro contributo Giovan Pietro Giusso Del Galdo (Direttore dell’Orto Botanico di Catania); Daniela Romano (Di3A dell’Università di Catania); Filippo Buscemi (Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania); Stena Paternò del Toscano (proprietaria dell’omonimo parco a Sant’Agata li Battiati); gli agronomi Maria Giardina e Annibale Sicurella; il vivaista di Milazzo Natale Torre e la storica dell’arte Ornella Fazzina, docente dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

La manifestazione “Dove fiorisce la Jacaranda” – l’albero di origine tropicale che in Sicilia nel mese di giugno annuncia l’estate con una strepitosa e delicatissima fioritura viola – prosegue con le creazioni di due giovani siracusane – Veronica Amenta e Tiziana Blanco – fondatrici del brand PRETTY Fimmina protagonista di una performance fra gli alberi secolari del giardino con alcune studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Catania e l’inaugurazione dell’opera “Fabbrica di fumo” realizzata dallo scultore emergente Calogero Arcidiacono (Abact) nell’ambito di un progetto di residenze d’artista promosso da Bonajuto per Villa Trinità.