Mi permetto di esprimere più analiticamente il mio pensiero riguardo al possibile posticipo dell’inizio delle lezioni, a causa delle alte temperature.
Per esperienza personale posso dire che nelle scuole dove ho insegnato, come precario, prima, e come docente di ruolo dopo, abbiamo avuto temperature non sostenibili anche a maggio.
Quindi un semplice posticipo non sarebbe una garanzia della soluzione del problema. Per quanto riguarda il numero delle giornate abbiamo sempre superato il numero di 200 giorni di scuola, quindi qualche giorno di posticipo non inciderebbe.
Terza cosa: condizionatori.
Questa ipotesi io la scarterei senza esitazione. Realizzare questo programma comporterebbe una spesa troppo elevata e un effetto negativo sui consumi energetici.
Fabio Gorani
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