I lavoratori della scuola possono svolgere altri incarichi al di fuori degli istituti, non inerenti al proprio lavoro?
Il dipendente pubblico è obbligato a prestare il proprio lavoro in maniera esclusiva nei confronti dell’Amministrazione – scrive la Flc Cgil – è un principio che discende dalla Carta costituzionale (articolo 98) e mira a preservare l’integrità dell’impegno dei dipendenti al servizio della Repubblica, nell’ottica di un prioritario interesse collettivo.
A questo caposaldo di carattere generale fanno eccezione alcuni regimi speciali che negli anni sono andati definendosi, allentando in parte l’originaria rigidità.
Il contesto attuale è piuttosto complesso anche a causa dell’imponente stratificazione di fonti normative, cui si aggiungono importanti sentenze, e per tale ragione è quantomai necessario sapere nel dettaglio quali siano le attività compatibili e incompatibili con il lavoro nel nostro settore. Ovvero i limiti o le aperture, gli obblighi preventivi, gli adempimenti, per i docenti, personale educativo o ATA che decidono di intraprendere un’altra attività contemporaneamente all’incarico in essere nella scuola, oppure per chi è già titolare di un contratto/attività autonoma o privata e decide di accettare una nomina a tempo determinato o indeterminato.
Sempre la Flc Cgil ha messo a disposizione una guida sull’incompatibilità con altri lavori.
Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…
Spesso si dice che le ultime generazioni sono ossessionate dai social, dai like, dalle apparenze:…
Durante l'evento per la nascita della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della…
Nella Sala della Regina di Montecitorio si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin” in…
Il cantante 31enne Ghali ha nuovamente lanciato un forte messaggio sociale, che anche stavolta riguarda…
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…