Categorie: Concorso Dirigenti

Il direttore generale della Lombardia: “No a presidi da fuori regione”

Mentre si attende la decisione del Consiglio di Stato, per definire l’annullamento della prova che intanto sta lasciando in stand bey, a causa delle ‘’buste trasparenti’’, i 406 lombardi vincitori del concorso per dirigenti scolastici, il direttore dell’ufficio scolastico regionale della Lombardia, Francesco De Sanctis, esclude la possibilità che per superare l’impasse si possa fare un nuovo concorso o attingere al bacino delle mobilità interregionali. ‘’Piuttosto preferisco dare di nuovo delle reggenze’’.
‘’Prendo posizione e dico che fino a prova contraria quei posti sono di chi ha superato la selezione e quindi della regione in cui si è svolta la prova. La mobilità interregionale la escludo in maniera assoluta e trova il mio parere negativo’’. Piuttosto, ha spiegato, ‘’preferisco dare di nuovo delle reggenze’’.
Questo nonostante proprio i posti vacanti e il sistema delle reggenze abbia creato una ‘’situazione insostenibile che mette a rischio la qualità dell’istruzione’’. De Sanctis ha anche confermato ‘’massimo rispetto nella magistratura’’ e allo stesso tempo si è detto sicuro che il concorso ‘’si sia svolto con la massima regolarità’’.
Tuttavia sembra pure, come riferisce il Quotidiano Nzionale, che anche l’udienza del 22 marzo rischia di saltare perchè il perito individuato dal Consiglio di Stato per verificare le buste motivo del contendere ha chiesto una proroga dei tempi. 
L’appuntamento è quindi per l’8 marzo, quando i giudici decideranno sulla proroga.
‘’Mi auguro che decida nel più breve tempo possibile – è stato l’auspicio del provveditore – e non appena si pronuncerà, dato che non è ensabile nè dmostrabile alcun dolo perchè è stato fatto tutto con la massima serietà, provvederei immediatamente alla nomina dei vincitori’’.

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