Scrivo per sottolineare ancora una volta la superficialità e l’incompetenza con cui vengono gestiti i concorsi della scuola. Secondo decreto il concorso straordinario bis doveva concludersi entro il 31 dicembre 2021 per consentire l’incarico a td (e la successiva immissione in ruolo nel 2023) in settembre 2022. I nostri legislatori non avevano fatto i conti con la burocrazia imperante al Miur e il 31 dicembre è passato senza un nulla di fatto. Il termine, sempre secondo decreto ministeriale è stato prorogato al 15 giugno 2022, peccato però che le iscrizioni al suddetto concorso scadessero il 16 giugno 2022 e gli elenchi degli aspiranti pronti non prima di fine giugno.
Per permettere che la procedura di assunzione si svolgesse regolarmente entro il 1^ settembre le prove si dovevano svolgere al max entro il 15 agosto. Purtroppo in molte regioni questo non è accaduto, naturalmente con rimpallo di responsabilità: alcuni usr hanno completato qualche cdc, altre hanno comunicato il rinvio a settembre, altre ancora e fra queste l’Emilia Romagna (la regione del nostro ministro) non si sono degnate nemmeno di rispondere alle interpellanze dei candidati. Il magistrale risultato ottenuto è che, essendo i posti accantonati per il concorso non disponibili in gps, numerose supplenze saranno assegnate fino all’avente diritto e i primi in graduatoria (probabilità vincitori) dovranno rifugiarsi in altre graduatorie o accettare spezzoni, anche molto lontani, mentre le cattedre annuali saranno assegnate magari per mad e questo non solo a discapito dei docenti interessati ma anche è soprattutto a discapito della continuità didattica degli alunni che non sapranno quando arriverà il docente titolare.
Mi chiedo: è possibile che per l’incompetenza dimostrata dal Miur e per l’atteggiamento di briosa sufficienza del ministro debbano sempre pagare docenti e alunni? È possibile che le istituzioni non si assumano mai la responsabilità dei guai che combinano (vedi i tanti errori e ricorsi in atto per il recente concorso straordinario)? Assistiamo sempre a proclami fumosi a favore della scuola ma nei fatti il ministero affossa ogni giorno le sue componenti. Vorrei chiedere ai politici: prima di fare promesse ponete rimedio ai guai che sono stati fatti.
Licia Guidi