Categorie: Estero

Il discorso del premio Nobel, Dylan, agli accademici di Svezia

Dopo molti mesi di attesa, finalmente Bob Dylan ha prodotto uno scritto nel quale ha elencato e spiegato una serie di elementi ispiratori che fanno parte del suo mondo letterario: “Se dovessi risalire alla genesi di tutto, immagino che dovrei cominciare da Buddy Hollie. Buddy è morto quando avevo circa 18 anni e lui 22”. Ma ci sono pure Erich Maria Remarque, Miguel de Cervantes, Jonathan Swift, Walter Scott, Herman Melville tra le sue fonti d’ispirazione e  che compongono il suo pantheon poetico.

 

{loadposition carta-docente}

 

Il cantautore, premio Nobel per la letteratura 2017, li ha elencati nel discorso consegnato all’Accademia di Svezia, grazie al quale potrà ricevere gli oltre 800mila euro di compenso.

 “Avevo principi e sensibilità e una visione del mondo. Li avevo da un certo momento, appresi alla scuola elementare. Don Chisciotte, Ivanhoe, Robinson Crusoe, i Viaggi di Gulliver, il Racconto delle due città e tutto il resto: letture classiche della scuola elementare, che formano il vostro modo di vedere il mondo , che vi forniscono una comprensione della natura umana e un metro per misurare le cose. Mi sono servito di tutto questo quando ho cominciato a scrivere testi di canzoni”, ha detto ancora Dylan.

“Moby Dick – ha proseguito – è un testo affascinante, un libro pieno di scene di dramma intenso e di dialoghi drammatici (…). Tutto è mescolato. Tutti i miti: la Bibbia giudaico-cristiana, le leggende britanniche, San Giorgio, Perseo, Ercole: tutti cacciatori della balena. Noi non vediamo che la superficie delle cose. Noi possiamo interpretare ciò che è al di sotto”.

Invece per quanto riguarda “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Remarque, Dylan parla di una “storia d’orrore, una storia che vi fa perdere l’infanzia, la vede in un mondo razionale, l’empatia per l’altro. Siete presi in un incubo, aspirati in un tourbillon di morte e dolore(…). Ho lasciato questo libro, l’ho chiuso. Non volevo più leggere romanzi sulla guerra e non ne ho mai più letto un altro”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024

Vannacci: chi ha tratti somatici del Centrafrica non rappresenta gli italiani. A scuola è il 20% degli alunni. Forza Italia: vada casa

L’italiano medio non ha i tratti somatici di un africano: a sostenerlo è Roberto Vannacci,…

16/08/2024