Categorie: Personale

Il docente con più scuole deve fare un suo piano annuale delle attività

Il docente che si trova in servizio in una cattedra orario esterna su 2 scuole o a volte anche su 3 scuole, non dovrà e non potrà garantire per tutte le scuole le 40 + 40 ore di attività funzionali all’insegnamento.

Bisogna ricordare che la tipologia delle prime 40 ore sono le riunioni dei collegi dei docenti ordinari e straordinari, le riunioni per disciplina (alias dipartimenti) e i colloqui collegiali con i genitori per l’informazione sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali ( fatta eccezione dell’ora di norma mensile e antimeridiana per i colloqui individuali con le famiglie); mentre la tipologia delle seconde 40 ore si riferiscono solamente ai Consigli di classe,  interclasse,  intersezione.
È utile sapere che il monte ore complessivo per le suddette attività funzionali è  regolato dall’art.29 comma 3, lettere a) e b), del Ccnl 2007 della scuola, e prevede un impegno fino alle 40 ore annue per entrambe le tipologie di attività. Bisogna anche aggiungere che tutte le prestazioni ulteriori del su citato comma 3, eccedenti le 40 ore, devono essere richieste dal dirigente scolastico con ordine di servizio scritto altrimenti l’amministrazione non le può retribuire.
Tale ordine di servizio non è cogente, perché eccedente le 40 ore massime previste dal contratto vigente, e quindi essendo un impegno straordinario la sua esecuzione, da parte del docente, è volontaria. Un’altra cosa da sapere è che una parte delle ore delle 40 di una tipologia, non può essere utilizzata per l’altra, come a volte qualche dirigente scolastico vuol fare intendere. Si tratta di attività separate e distinte per le quali si possono utilizzare al massimo fino a 40 ore per ciascuna tipologia.
Tornando a quei docenti con più scuole, perché su cattedre orario esterne, le 40 + 40 ore di impegno non possono essere raddoppiate o triplicate, ma il docente dovrà garantire, secondo il piano delle attività annuale delle singole scuole, un impegno orario proporzionale al numero di ore d’insegnamento di ciascuna scuola.
Se ad esempio un docente di scuola secondaria di II grado avesse 3 scuole dove è impegnato per 6 ore di lezione in ogni scuola, dovrà garantire un terzo di presenza in ogni scuola. In certi casi, per una questione di trasparenza, è consigliabile produrre alle tre scuole un paino annuale delle attività personalizzato in cui si specifica a quali riunioni il docente prenderà parte durante l’intero anno scolastico.
È del tutto ovvio che per quanto riguarda lo svolgimento degli scrutini e i colloqui individuali con le famiglie definiti dai Consigli d’Istituto , essendo adempimenti “dovuti”, il docente anche se su tre scuole deve assolverli al di fuori di qualsiasi conteggio orario.

Lucio Ficara

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