Ben 600 sms e 700 chiamate in due mesi: è in questi numeri la persecuzione attuata da un insegnante della scuola media nei confronti di una sua studentessa.
La vicenda si è svolta a Casoria e a renderla pubblica, chiedendo l’intervento del ministro dell’Istruzione per sospendere dall’incarico il prof, invece ancora in servizio, è stato l’on. Mara Carfagna, parlamentare di Forza Italia.
“Una ragazzina di 14 anni – scrive Carfagna – perseguitata e molestata da un professore della sua scuola, costretta a non frequentare le sue amiche e che in soli due mesi avrebbe ricevuto dall’uomo 600 sms e 700 chiamate. Una ragazzina di 14 anni che ha riportato, secondo quanto dichiarato dai genitori, gravi danni psicologi e che ha ferito se stessa tagliandosi le braccia con delle lamette”.
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La parlamentare forzista parla del professore autore dell’alto numero di messaggi e chiamate alla giovane: è “un uomo di 55 anni, a cui è stato imposto il divieto di avvicinamento alla ragazza, ma che sembra essere ancora in servizio nella medesima scuola media e che quindi potrebbe reiterare i suoi atti di stalking verso altre alunne”.
Poi Carfagna si rivolge al responsabile del Miur: “per tentare di evitare che quanto accaduto a questa ragazza possa ripetersi, abbiamo ritenuto opportuno presentare, al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, un’interrogazione in cui chiediamo di valutare se sussistono i presupposti per intraprendere le opportune iniziative disciplinari nei confronti del professore della scuola media di Casoria”.
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