Il dolore di Obama per la strage di Newtown: capo chino e occhi chiusi dall’orrore
Appoggiato sulla spalliera di un divano, il capo chino, gli occhi chiusi dall’orrore. Ha reagito così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, appena ricevuta la notizia del massacro nella scuola di Sandy Hook, a Newtown, nel Connecticut, al termine del quale un ventenne armato fino ai denti ha ucciso 26 persone, di cui 20 bambini tra i 5 e i 10 anni, tutti frequentanti sezioni d’infanzia e primaria. Il dolore di Obama è testimoniato da una fotografia, diffusa in queste ore dalla Casa Bianca, che riassume con crudezza il momento in cui viene diffusa la notizia all’interno dello Studio Ovale della presidenza americana. Nella fotografia si vede il presidente, che ha descritto il giorno del massacro come il “peggiore della sua presidenza”, appoggiato sulla spalliera di un divano, il capo chino, gli occhi chiusi dall’orrore, mentre John Brennan, il viceconsigliere alla sicurezza, lo informa di quanto appena avvenuto nella città di Newtown, Connecticut. All’indomani della strage, Obama ha chiesto al suo vicepresidente Joe Biden di costituire una task force per presentare un quadro di proposte volto a limitare la normativa vigente sulle armi, oggi acquistabili dai cittadini statunitensi con modalità davvero troppo “leggere”.
Intanto, come preannunciato, il 3 gennaio i bambini e gli insegnanti sopravvissuti al massacro nella scuola elementare di Sandy Hook, a Newtown, in Connecticut, sono tornati in classe. Lo hanno fatto in una scuola vicina a quella dove è avvenuto il massacro di giovani vite. Una scuola in disuso a Monroe, a circa 11 chilometri da quella dove è stata compiuta la strage, è stata rinominata Sandy Hook ed è descritta dalla polizia come “la più sicura d’America”. L’edificio, grazie a 80 persone che si sono messe al lavoro, è stata trasformata in una “scuola elementare molto allegra” ha detto la soprintendente Janet Robinson, che ha dichiarato che la scelta di rinominarla “Sandy Hook” è stata presa per “portare avanti la nostra tradizione. E l’arrivo degli studenti chiuderà il cerchio”. La scuola era stata aperta già dal giorno prima, il 2 gennaio, per permettere a bambini e genitori di conoscere il nuovo ambiente. La nuova preside, Donna Page, che ha preso il posto di Dawn Hochsprung, uccisa da Lanza, ha dichiarato che ai genitori sarà permesso di restare a scuola per i primi giorni per rassicurare i figli, “ma invitiamo gli studenti a prendere l’autobus per la scuola in modo da tornare al più presto alla solita routine”.