Il docente che ha bisogno di assentarsi durante una giornata di scuola per espletare una visita specialistica per motivi di salute, può richiedere alla scuola una giornata di malattia?
Dopo la sentenza del Tar Lazio del 17 aprile 2015 è stata ripristinata la via contrattuale per disciplinare la natura di queste assenze, quindi è del tutto evidente che se un docente dovesse sostenere una visita specialistica per problemi di salute, può ricorrere, ai sensi del contratto collettivo nazionale della scuola, all’istituto della malattia. Infatti i prof e il personale scolastico hanno la facoltà di utilizzare l’istituto dell’assenza per malattia ai sensi dell’ art. 17 comma 16 del Ccnl 2007, anche se poi dovranno giustificare l’assenza con certificazione medica in cui si specifichino luogo e orario della visita effettuata.
Quindi per la visita specialistica, anche se prenotata il giorno precedente per il successivo, il docente può avvalersi dell’assenza per malattia da comunicarsi entro l’inizio delle lezioni. L’importante è che il docente comunichi alla scuola la sua assenza per motivi di salute, e inoltre comunichi la sua eventuale non presenza a casa nelle fasce orarie della visita fiscale, per recarsi allo studio medico in cui verrà espletata la visita specialistica.
Alcuni dirigenti scolastici ritengono, erroneamente, che tale tipologia di assenza non riguardi la malattia e debba considerarsi come un’assenza per motivi personali.
Questi Ds concedono per questo tipo di assenza, un permesso breve da recuperare entro i 60 giorni, o uno dei 3 giorni di permesso retribuito nel caso il docente sia di ruolo. In particolare è successo che un dirigente scolastico, ha contestato ad una docente, che a causa di un malessere persistente era riuscita ad avere, il sabato pomeriggio, un appuntamento per visita specialistica fissato per il lunedì successivo, la mancanza di un congruo preavviso per tale assenza.
La docente lo stesso pomeriggio del sabato, non appena avuto fissato l’appuntamento per la visita del lunedì mattina, aveva puntualmente avvisato la scuola della sua assenza per malattia.
Il Ds ha ritenuto non giustificabile il comportamento della docente, che, secondo una non chiara normativa di riferimento, avrebbe dovuto chiedere il permesso con congruo anticipo e utilizzando un permesso retribuito per motivi personali. Invece la docente, non stando bene in salute e consigliandosi con il suo medico curante, ha ritenuto necessario chiedere una giornata di malattia per espletare questa visita collegata al suo problema di salute.
La tesi sostenuta dal Ds ci sembra debole e non confortata dalla normativa, mentre il comportamento della docente ci pare corretto e ineccepibile.